Attualità - 16 aprile 2020, 17:09

Spiagge di Pegli e Voltri, ok al progetto che prevede una gestione da parte del Comune

Il Consiglio Comunale, all’unanimità, approva la proposta di sdemanializzazione presentata dai rappresentanti in Sala Rossa del Movimento 5 Stelle: “Il Sindaco e la Giunta si facciano promotori della transazione con l’Autorità di Sistema Portuale”

Spiagge di Pegli e Voltri, ok al progetto che prevede una gestione da parte del Comune

È stata approvata all’unanimità, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Genova - che si è svolta con la modalità della videoconferenza, come da qualche settimana a questa parte, a causa dell’emergenza legata al Coronavirus - la mozione numero 21 del 6 febbraio 2019, avente a oggetto ‘Sdemanializzazione delle spiagge di Pegli e di Voltri’, presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle: Fabio Ceraudo, Luca Pirondini, Stefano Giordano, Giuseppe Immordino e Maria Tini. Si tratta di un atto molto importante e atteso, e anche per questo è stata trovata la giusta e necessaria convergenza fra tutte le forze politiche presenti in Sala Rossa a Palazzo Tursi. Il documento impegna il sindaco Marco Bucci e tutta la Giunta Comunale, in particolare gli assessori competenti, “a farsi promotori del trasferimento delle spiagge di Pegli e di Voltri direttamente sotto la gestione amministrativa del Comune. Inoltre, a convocare un tavolo di confronto con l’Autorità di Sistema Portuale e gli uffici tecnici del demanio al fine di verificare la disponibilità, da parte dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, a rinunciare alla proprietà e alla gestione e a cedere suddette aree al Comune. Infine, a verificare l’attuale iter normativo e amministrativo previsto e ad aggiornare il Consiglio sull’esito del tavolo”.  

Secondo i consiglieri pentastellati, infatti, “le spiagge del Ponente Genovese, Pegli e Voltri, ricadono nella zona di stretta competenza dell’Autorità Portuale di Genova, ma quest’ultima le ha lasciate, in particolare la spiaggia libera di Voltri, in uno stato di abbandono e degrado. Eppure, la spiaggia di Voltri ha ottenuto da pochi anni la balneazione e le spiagge di Pegli stanno aspettando di rientrare nella conformità”. 

Gli esponenti del Movimento 5 Stelle ricordano che “gli specchi acquei davanti alle spiagge di Pegli e Voltri dovranno essere destinati alla libera balneazione e al turismo e che il federalismo demaniale prevede: ‘Per quanto concerne i porti di rilevanza nazionale, l’Agenzia del Demanio può trasferire ai Comuni le aree demaniali non più idonee alle attività portuali e suscettibili di programmi pubblici di riqualificazione urbanistica, previa autorizzazione dell’Autorità portuale se istituita, o della competente Autorità marittima’. Inoltre, il Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo prevede, tra l’altro, al fine di garantire una governance efficace nell’intero processo di gestione integrata delle zone costiere, che le parti adottino le misure necessarie per garantire l’adeguata partecipazione dei vari portatori d’interesse, alle fasi di elaborazione e attuazione delle strategie, dei piani e programmi o progetti per le zone costiere e marine, nonché al rilascio delle varie autorizzazioni. In particolare dovranno essere coinvolti: le collettività territoriali e gli enti pubblici interessati, gli operatori economici, le organizzazioni non governative, gli attori sociali, e i cittadini interessati”.  

Anche perché “lo Stato mantiene le funzioni amministrative in materia di demanio solo, tra le altre, nei Porti rientranti nella giurisdizione territoriale delle Autorità Portuali, mentre, al di fuori delle ipotesi previste dalle normative, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”.  

Una gestione ‘diretta’ delle spiagge, insomma, è essenziale, anche in termini di eventuali ripascimenti e di interventi sulle passeggiate, andando a evitare quelle lungaggini burocratiche e quei conflitti di competenze che si sono visti pure in tempi recentissimi, in particolare per quanto riguarda l’arenile di Voltri e la relativa promenade. Già l’estate ormai alle porte si presenta complicatissima, dopo questo periodo di emergenza sanitaria. Una gestione delle spiagge interamente affidata al Comune consentirebbe, per lo meno, di avere un unico interlocutore, sia per i cittadini che per i vari gestori di stabilimenti e attività balneari, e le varie associazioni che hanno sede presso il mare o che con esso hanno a che fare. 

Nel frattempo, proprio oggi, si è riunito il tavolo interregionale della conferenza delle regioni dedicato alle attività balneari, che è coordinato proprio dalla Regione Liguria, attraverso l’assessore Marco Scajola.  

Si è parlato del programma di riapertura delle spiagge italiane secondo tempi e modi da concordare con le regioni, per l’attività che dovrà essere svolta propedeutica ad una graduale ripartenza. Tutte le regioni presenti al confronto hanno concordato di siglare un documento da presentare al Governo, per chiedere il coinvolgimento dei territori su quelle che saranno le scelte sulle aperture e sulle modalità di comportamento e di organizzazione delle attività sul demanio marittimo. Nel documento si parlerà anche delle spiagge libere e dei controlli che dovranno essere attuati per un accesso in sicurezza.  

“È importante - dice l’assessore Scajola - che si studino forme di controllo degli accessi nelle spiagge libere per garantire la sicurezza degli utenti, senza scaricare i costi e le responsabilità sui Comuni. A questo proposito servirà un programma di finanziamento specifico per gli enti locali e per le prefetture per garantire funzionamento e fruibilità”. 

Alberto Bruzzone

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