Attualità - 30 marzo 2020, 14:04

Nella città metropolitana di Genova partono le attività di 10 squadre di assistenza per visite a domicilio

Il presidente Toti: "Misure straordinarie di medicina territoriale per rispondere in modo adeguato all'infezione"

Nella città metropolitana di Genova partono le attività di 10 squadre di assistenza per visite a domicilio

Si rafforzano a Genova, salendo a 10, le squadre di medicina territoriale di assistenza (Gsat) che saranno attive nell’area metropolitana, per visitare i pazienti a domicilio.
Un’azione di rafforzamento che è stata intrapresa per sostenere i pazienti che sono a casa a seguito della segnalazione del 112 o 118.

Azione Gsat
Le dieci squadre saranno distribuite una per distretto, due in quelli più popolosi e due anche nelle Valli Scrivia e in Val Trebbia per evitare spostamenti.

Ulteriori dieci squadre per i tamponi
Il potenziamento del servizio territoriale per far fronte all'emergenza Covid comprende inoltre altre dieci squadre per effettuare i tamponi e l'immissione di nuovi infermieri, assistenti sanitari, oss, nuovi centralinisti per smistare le richieste in arrivo e un medico in più ogni 5 negli uffici igiene, per contattare le persone che vengono isolate in casa.

Accordo con i medici di medicina generale
È inoltre previsto, grazie all’applicazione di un protocollo medico predisposto dalla Clinica universitaria di malattie infettive del San Martino, un accordo con i medici di famiglia rivolto all'accompagnamento a domicilio dei pazienti. Nel protocollo è prevista anche la distribuzione e la somministrazione di farmaci che vengono usati normalmente solo in ospedale, per garantire cure tempestive e quindi maggiormente efficaci.

Cosa fare
La procedura dunque sarà la seguente: la persona con sintomi sospetti deve telefonare al 112; dopo la consultazione telefonica, se necessario, verrà effettuato il tampone dall’infermiere o dall’assistente sanitario con l’equipe di supporto e, appurata la positività, è prevista la visita di una squadra Gsat che stabilirà il ricovero o l'assistenza a domicilio e segnalerà il paziente visitato al suo medico di famiglia; a questo punto sarà il medico di famiglia a farsi carico del suo paziente. Il medico di medicina generale avrà a disposizione per la consultazione un numero che è stato istituito dalla Clinica universitaria del San Martino per concordare le migliori terapie.

“Questa è stata una procedura complessa da attivare - ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - costruire le squadre, recuperare i dispositivi di protezione individuale di cui c'è ancora scarsità nell'intero paese, il coordinamento per decidere le migliori terapie, le autorizzazioni di Aifa per l'utilizzo di farmaci a domicilio. Siamo nel pieno di una pandemia, non nel picco di una semplice influenza stagionale: il nostro sistema sanitario è messo a dura prova (come in tutto il mondo) ma sta reagendo in modo positivo con grande forza. Con la messa a punto delle misure straordinarie di medicina territoriale stiamo rispondendo in maniera adeguata alla situazione complessa che il diffondersi del contagio ha creato. Nei prossimi giorni incontrerò personalmente i sindacati di categoria per ringraziare tutto il personale sanitario del grande lavoro svolto in questi giorni".
"Abbiamo creato il maggior numero possibile di posti letto dedicati a COVID19 in tutta la Liguria e raggiunto il più alto numero di terapie intensive rispetto agli abitanti – spiega la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale - parallelamente abbiamo lavorato sulla risposta territoriale che deve essere intensificata sempre più . Abbiamo creato un modello liguria partendo dalle esigenze , dal territorio e ascoltando i professionisti. ”.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU