"Grazie SV" con le luci delle cabine. Questa la scritta che si è potuta ammirare ieri sera sulla Costa Luminosa attraccata nella banchina del porto di Savona.
Conclusi gli sbarchi dei membri dell'equipaggio e avviata per domani la sanificazione, a bordo sono rimasti circa 120 membri utili per il funzionamento della nave.
"Grazie Costa e grazie ai membri dell'equipaggio da parte di Savona, una Città che ha dimostrato ancora una volta di saper accogliere chi è in difficoltà. I Savonesi dovrebbero esserne orgogliosi" ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.
Lo scorso 20 marzo la nave era arrivata in porto a Savona con il suo carico di polemiche visto i tre casi di positività riscontrati durante il tour mondiale. Erano così iniziati, con non pochi problemi, gli sbarchi protetti, prima nello scalo di Marsiglia e poi nel porto savonese. Dove hanno lasciato la nave a scaglioni i passeggeri italiani e poi successivamente tutti gli ospiti di diverse nazionalità anche se gli intoppi a livello burocratico per il rimpatrio non sono mancati e si sono susseguite nell'arco di una settimana diverse riunioni in Prefettura con tutti i soggetti coinvolti (dal comune alla Regione, passando per l'unità di crisi di Costa, la Capitaneria e il Governo).
Su 435 membri dell'equipaggio (di nazionalità filippina, indiana e indonesiana), 49 sono risultati positivi al Coronavirus e le persone contagiate sono state trasferite in una struttura privata fuori Liguria individuata da Costa Crociere, mentre gli altri sono stati fatti rientrare nei paesi d’origine. 10 sono stati i ricoverati all'ospedale San Paolo di Savona e due turisti, un 84enne israeliano e un 73enne olandese, hanno perso la vita.
Non sono mancati anche i momenti di tensione, poi rientrati, tra la prima cittadina savonese che auspicava alla partenza della nave (al momento però ancora in porto) e Costa Crociere.