Sono saliti a 16 i casi positivi al Coronavirus in Liguria, di cui uno, già noto, alla Spezia e 15 del "cluster" di Alassio.
"Per tre di queste persone è in corso la verifica di conferma, il che vuol dire, cosa positiva, che alla Spezia c'è un caso che resta isolato. Stasera parte il primo scaglione di chi è in quarantena in hotel ad Alassio", ha fatto sapere il governatore Toti.
Invece le persone in quarantena al momento sono 33 in Asl1, 218 in Asl2, 46 in Asl3, 70 in Asl4 e 217 in Asl5.
"Ci stiamo preoccupando, oltre della presa in carico delle persone positive e in quarantena, di creare nuclei territoriali per avere un supporto ulteriore rispetto ai bisogni emergenti. Presenteremo il modello nelle prossime ore", ha affermato l'assessora Viale.
"Ho deciso di smontare l'assembramento dei due hotel di Alassio, in quanto i gruppi sono bene identificati, un gruppo di lombardi, uno di piemontesi e uno di veneti, che saranno riportati a casa. Stasera partirà il primo gruppo di dodici persone. Gli unici che resteranno in quarantena nelle strutture saranno i proprietari degli hotel", ha fatto sapere l'assessore Giampedrone.
"Attualmente nelle strutture del San Martino e Sant'Andrea sono ricoverati 6 pazienti, di cui uno in arrivo da Albenga, tutti in buone condizioni generali. Solo uno presenta polmonite, ma le condizioni sono stabili e non gravi. Una paziente di 87 anni mi ha chiesto quando la mandiamo a casa. Bisogna quindi essere rassicuranti verso i cittadini, siamo di fronte a un'infezione gestibile", ha commentato il primario di infettivologia del San Martino Matteo Bassetti.
"Abbiamo creato un coordinamento delle infettivologie della Regione e grazie a indagine epidemiologica delle ultime ventiquattro ore e grazie al lavoro di network è stato possibile rilevare precocemente casi e contatti, e questo speriamo consenta il controllo dell'epidemia", ha commentato il professor Ansaldi di Alisa.
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