«Il Consiglio comunale ha approvato un nostro ordine del giorno ad integrazione del bilancio – dichiarano Lorella Fontana e Davide Rossi (Lega) – che impegna il sindaco e la Giunta a stabilire diversi finanziamenti per il quartiere di San Teodoro, delegazione strettamente collegata al tessuto sociale di Sampierdarena e negli anni abbandonata dalle amministrazioni del Partito Democratico”.
“In particolare questo documento – aggiungono – impegna la Giunta a valutare la riqualificazione delle aree verdi di piazzale Pestarino e di via Bologna, nonché la scalinata della chiesa di San Marcellino, aree assoggettate agli eventi calamitosi del 2018 e che da allora versano nel più totale degrado; un piano di riqualificazione di via Mura degli Zingari, implementando la zona con telecamere di videosorveglianza e nuovi punti luce al fine di evitare atti predatori; un piano di riqualificazione di salita Mura Angeli e delle edicole votive quale struttura dal valore storico ed artistico di primo piano; una strategia di rilancio e recupero del mercato di Di Negro e di via Fassolo, quale fondamentale attività commerciale del territorio e rilevante presidio sociale».
Politica - 25 febbraio 2020, 13:28
Fontana e Rossi (Lega): «Avviare una strategia di rilancio per la riqualificazione delle aree verdi e dei presidi sociali»
"Il Consiglio comunale ha approvato un nostro ordine del giorno ad integrazione del bilancio"
Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.