Attualità - 21 febbraio 2020, 13:41

In uscita “Fahrenheit 999”, il nuovo album degli Scortilla dopo quarant'anni

Sarà presentato il 24 febbraio alle 18 al Disco Club 65 di Genova

In uscita “Fahrenheit 999”, il nuovo album degli Scortilla dopo quarant'anni

Il 24 febbraio 1980 si teneva al Ludrix Club di Genova il primo concerto ufficiale degli Scortilla, gruppo di punta della new-wave italiana degli anni '80 che in quell’occasione mise il locale a ferro e fuoco sfasciando il palco: a 40 anni di distanza il quartetto, che si sciolse dopo qualche anno di tour in tutta Italia e un clamoroso successo al Festivalbar del 1984, torna sulla scena discografica in versione duo e il 24 febbraio alle 18 presenteranno al Disco Club 65 di Genova il loro nuovo album “Fahrenheit 999”, attraversato da una riflessione inquieta su come l’immaginazione del futuro si sia trasformata negli ultimi decenni, e realizzato nella cornice sonora da sempre marchio di fabbrica degli Scortilla, vale a dire elettronica e senza compromessi.

Il pezzo d’apertura, che dà il titolo al disco, si riferisce alla prima hit lanciata dalla band nel 1984, “Fahrenheit 451”, riproposta poi in chiave destrutturata nella quarta traccia “Destroyed f451”, la canzone era ispirata al famoso romanzo fantascientifico di Ray Bradbury e all’omonimo film che Francois Truffaut ne trasse nel 1966. Com’è noto si racconta di un futuro distopico in cui leggere o possedere libri è reato ed un apposito corpo di vigili del fuoco sequestra e brucia ogni tipo di volume perseguitando chiunque si opponga alle leggi di un mondo che ha bandito ufficialmente la fantasia.

Ma i riferimenti cinematografici e letterari non finiscono qui: a cominciare dal retro di copertina che cita esplicitamente “They live”, lo straordinario film di John Carpenter; nella grafica scelta la Los Angeles del 1988 diventa la Genova di oggi e svela il vero volto della città mostrando i messaggi subliminali alle masse nascosti dietro i cartelloni pubblicitari e sui muri dei palazzi. L’album, pubblicato in vinile trasparente e in digitale, è composto da sette brani di cui cinque cantati e due strumentali più una bonus track, “Intruders”, su Flexidisc, il formato pieghevole e arrotolabile che negli anni ’50 e ’60 veniva allegato come omaggio nelle riviste musicali oppure distribuito nelle promozioni commerciali.

Redazione

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