“Sbloccare i cantieri è una priorità del Paese e lo dico da Genova dove lo abbiamo fatto. Ma perché, come propone Italia Viva, nominare altre poltrone e altri commissari da Roma? Semplicemente diamo ai sindaci e ai presidenti di Regione gli stessi poteri commissariali che servono per sbloccare e far procedere speditamente i cantieri. Intanto, cari amici di Italia Viva, di cantieri sbloccatene almeno uno, quello della Gronda, che è già pronto a partire ed è bloccato dal governo”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla proposta avanzata dagli esponenti di Italia Viva di nominare “cento commissari” per sbloccare i cantieri.
“La tragedia di Ponte Morandi – aggiunge Toti - ha dimostrato che quando alle amministrazioni locali vengono dati i poteri per decidere le cose, viene riconosciuta loro anche quell’autorevolezza che ha consentito a Genova e alla Liguria essere un esempio virtuoso per l’Italia e non solo. Attorno a quell’autorevolezza la città è ripartita ha saputo tornare ad essere un modello positivo di efficienza e efficacia per il Paese. Penso che questa sia la strada da percorrere e che quei poteri commissariali dovrebbero essere l’ordinarietà delle istituzioni locali”, conclude il presidente della Regione.