"È interessante il metro di giudizio utilizzato dall’assessore Benveduti: quando le cose vanno bene è merito della Regione, quando vanno male è colpa del Governo - scrive il capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Giovanni Lunardon -. Un metodo applicato anche oggi in occasione del commento all’ultimo report di Infocamere-Movimprese che mostra un calo dell’artigianato ligure (meno 0,8% nel 2019, mentre nel 2018 si attestava a meno 0,6%) e quasi 400 microimprese perse nel genovese nell’arco degli ultimi 12 mesi".
Prosegue Lunardon: "Di fronte a questo quadro, che conferma come la Liguria sia in perdurante stato di stagnazione, Benvenduti punta il dito contro il Governo, anche se per 3 quarti dell’anno a cui il report si riferisce ha governato il suo partito, la Lega. È un’ammissione di colpa? Il problema, di fronte a questi dati, è che la Regione Liguria avrebbe dovuto e potuto fare molto di più per rilanciare questo settore. Ma in questi 5 anni non ha mosso un dito. L’assessore cita, come interventi positivi messi in atto dalla sua Giunta, la digitalizzazione per le imprese – dimenticando di dire che i fondi europei, oltre 50 milioni di euro per la banda ultra larga sono bloccati nelle pieghe degli appalti - e il bando per le botteghe dell’entroterra: una goccia nel mare che non basta certo a risolvere i problemi; anzi sulle aree interne siamo fermi al 2014 e quando il Gruppo del Pd ha chiesto di investire più soldi su questo capitolo gli è stato detto di no. Ci fa piacere che, anche su sollecitazione dell’opposizione, l’assessore Benvenduti si appresti ad attivare un nuovo strumento finanziario da più di 7 milioni di euro (divisi in tre anni e cioè fino al 2022) per il sostegno al credito degli artigiani. Ma è bene ricordare che quella stessa misura è ferma dall’agosto scorso, come denunciato dalle associazioni di categoria e dal Pd. E visto che nel 2019 si è registrata una contrazione pari a circa 7 milioni di euro nelle richieste di prestito e leasing degli artigiani liguri è più che probabile che la sospensione di quello strumento abbia inciso sulla diminuzione delle imprese fotografata da Infocamere-Movimprese".
"La politica regionale è inesistente nel settore dell’artigianato, così come in quello industriale - conclude l'esponente del Partito Democratico -. Anche il Fondo strategico, che potrebbe sostenere questo comparto in un momento di difficoltà come quello odierno, viene utilizzato per piccoli interventi dal sapore elettorale. I fondi comunitari invece di venire assegnati in base alle capacità innovative e di fare rete sono stati distribuiti seguendo la logica del sorteggio. Siamo vicini al comparto dell’artigianato che in Liguria vive un momento molto difficile. Purtroppo questa Giunta regionale non è un interlocutore istituzionale all’altezza della situazione".