Un workshop completo sulla medicina di genere, tema attualissimo che sarà affrontato in prospettiva istituzionale, medica e bioetica in un workshop organizzato dal ‘Comitato pari opportunità’ dell'Università di Genova il 17 febbraio dalle 10 alle 18 nella sala Quadrivium.
Dagli anni '90 in poi la medicina ha conosciuto un’evoluzione significativa grazie ad un approccio diretto a studiare l’impatto del genere e di tutte le variabili che lo caratterizzano: biologiche, ambientali, culturali e sociali; tale tema ha assunto un’importanza crescente sia nella sperimentazione farmacologica che nella ricerca scientifica dal momento che le differenze di genere influiscono sia sulla prevenzione che sulla diagnosi e cura delle malattie.
La medicina di genere studia infatti l’impatto del genere sulla fisiologia e sulla fisiopatologia con l’obiettivo di comprendere i meccanismi attraverso i quali le differenze legate al genere agiscono sullo stato di salute e sullo sviluppo delle patologie. Grazie a tale approccio è possibile garantire a ogni individuo, maschio o femmina, l’appropriatezza terapeutica, valorizzando ulteriormente il concetto, fondamentale in bioetica, della centralità del paziente e della personalizzazione delle terapie. La medicina di genere studia le caratteristiche e l’evoluzione della malattia tenendo conto delle differenze: fino ad ora è stata data scarsa importanza alla conoscenza di come malattie di tutti i sistemi ed organi possano evolvere differentemente nell’uomo e nella donna in relazione a criteri di prevenzione e, successivamente, alle condizioni che riguardano l’esordio e la progressione dei sintomi, alla scelta dei percorsi diagnostici, all’interpretazione dei test applicati, all’impostazione della terapia, alla valutazione della risposta ai farmaci.