Recuperati 9,5 milioni dal Comune di Genova dall'evasione delle imposte su rifiuti e immobili.
Il dato è emerso dalla relazione al consiglio comunale ed è stato commentato così dall'assessore al Bilancio Pietro Piciocchi: "L'obbiettivo è migliorare sempre di più l'andamento di riscossione in modo da avere ricadute positive sugli equilibri di bilancio e per ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità".
Va poi aggiunto l'incasso derivante dall'evasione erariale di 760 mila euro, grazie al recupero di redditi di locazione o di altre rendite non dichiarate.
Il bilancio di previsione 2020-2022 presentato ha un volume di 825 milioni di euro: invariati i finanziamenti al trasporto pubblico locale (28 milioni), per la manutenzioni diffuse 11 milioni e per quelle in capo alla partecipata Aster 30 milioni, mentre 18 milioni vanno ai lavori previsti negli istituti scolastici e 216 milioni al personale, con l'assunzione di 380 persone.
"Resta inalterato il livello dei tributi - conclude l'assessore Piciocchi - tra cui la Tari, che non aumenterà neppure nel 2020".
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