Politica - 04 febbraio 2020, 19:40

Rispunta l'ipotesi di Leroy Merlin per la riqualificazione del Carlini: le perplessità di Civ e Partito Democratico

A preoccupare sono la viabilità e l'impatto sul commercio della zona. Pandolfo: "Siamo favorevoli alla valorizzazione del Carlini, ma vanno date garanzie sulle compensazioni a cittadini ed esercenti"

Rispunta l'ipotesi di Leroy Merlin per la riqualificazione del Carlini: le perplessità di Civ e Partito Democratico

Genova - Ritorna all'ordine del giorno l'ipotesi che la riqualificazione di un importante centro sportivo come lo stadio Carlini possa passare attraverso la proposta di Leroy Merlin di aprire un grande spazio espositivo e di vendita sotto il campo da gioco: non si tratta di un orizzonte inedito, visto che già durante le precedenti amministrazioni si era prospettata questa possibilità, che però era poi sfumata.

L'operazione è stata proposta in Comune e ha già sollevato diversi dubbi, espressi anche dal Partito Democratico e dal Civ.

"San Martino è un popoloso quartiere che, oltre a ospitare l'ospedale San Martino, ospita un importante centro di attività sportiva come lo stadio Carlini, e non si può immaginare la valorizzazione di questo polo d'attrazione con l'apertura di una realtà di grande distribuzione senza che  si ipotizzi un preventivo piano di mobilità, così come va affrontato con il Civ il tema dell'impatto sul commercio - spiega il consigliere comunale del Pd Alberto Pandolfo -. Non è la prima volta che Leroy Merlin si propone per la ristrutturazione del Carlini in cambio di uno spazio commerciale. Durante la scorsa amministrazione Municipio e Comune hanno lavorato assiduamente per una restituzione al quartiere, che ha portato alla pedonalizzazione e riqualificazione di piazza Remondini: in quel caso le amministrazioni di centrosinistra hanno deciso di offrire al quartiere delle compensazioni prima che si procedesse all'eventuale apertura di un grande magazzino, che poi alla fine non si è più fatto. Lo stadio va certamente riqualificato, visto il suo grande valore sportivo, ma la proposta di farlo senza un piano per la mobilità e senza la valorizzazione del commercio esistente non è ricevibile. Si tratta di una modalità di sviluppo della città fuori dai tempi, occorre pensare a uno sviluppo urbano diverso per il futuro di Genova: si tratta di una ricetta che ha funzionato nel passato e di cui forse si è anche abusato". 

"Ci sono poi serie criticità legate alla viabilità della zona - prosegue Pandolfo -. Da una parte se non si dà una possibilità di sfogo al nuovo traffico che si creerà con dei parcheggi aggiuntivi sarà impossibile la gestione della situazione, e in più c'è il problema dell'inserimento pericoloso su una strada come corso Europa: un conto è il traffico che genera un impianto sportivo e altra cosa sarebbero i clienti di Leroy Merlin. Noi non siamo aprioristicamente contrari all'operazione, ma è necessario che chi propone il progetto insieme a Comune e Municipio si faccia carico di elaborare un piano completo, che offra le garanzie necessarie alla città su mobilità e commercio".

Analoghe le preoccupazioni dei commercianti della zona, rappresentate dal presidente del Civ, Stefano Pagliuca: "Temiamo che uno spazio adibito alla grande distribuzione come quello in ipotesi possa essere riconvertito, e che quindi possa andare a uccidere le piccole realtà commerciali, e non solo. Ci sono anche attività medio-grandi che potrebbero vedere significativi decrementi degli affari, magari dovendo lasciare a casa anche qualche dipendente: oggi ci dicono arriverà Leroy Merlin, ma fra 5 anni può cambiare la situazione".

"Noi siamo molto felici che si voglia ristrutturare il Carlini - prosegue Pagliuca -, perché è il cuore sportivo del quartiere, ma una volta che la grande distribuzione mette un piede in zona temiamo possa dare un duro colpo agli esercenti. Abbiamo poi il forte timore circa l'impatto sulla viabilità in una zona già fortemente congestionata con il San Martino, che ha il pronto soccorso più grande di Europa: la prima volta che un'ambulanza rimarrà bloccata nel traffico non so cosa potrà succedere".

Il presidente del Civ chiarisce che l'orizzonte più auspicabile sarebbe percorrere altre strade, che non prevedano l'aiuto della gdo"Per noi sarebbe auspicabile una soluzione diversa dalla grande distribuzione organizzata per la valorizzazione del Carlini, come dei fondi europei, risorse pubbliche o una cordata di imprenditori, che metta sul piatto anche una cifra inferiore da quella garantita da Leroy Merlin, ma che garantiscano un'impatto diverso sul quartiere".

In ogni caso i commercianti non si arrendono e promettono battaglia: "Noi proveremo ad opporci a questa soluzione in ogni maniera lecita, e c'è già chi parla di dare battaglia legale o di ricorrere al Tar, ma nel caso la prospettiva si concretizzasse cercheremo di sviluppare accordi commerciali, ed esigeremo delle compensazioni in termini di oneri di urbanizzazione e riqualificazione del quartiere tutto; purtroppo temiamo che l'arrivo della grande distribuzione sia ineluttabile, visto che sul tavolo della ristrutturazione dell o stadio hanno buttato 35 milioni di euro, e in questo caso cercheremo di conviverci, anche se non sarà facile".

Carlo Ramoino


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