Berlino 2020: si concretizzerà tra un mese, dal 5 al 7 febbraio, la più grande sfida messa in atto dal mondo ortofloricolo ligure negli ultimi anni. Per la prima volta, infatti, un grande team sotto la regia della Regione Liguria, che coinvolgerà la Cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga, le associazioni e le aziende di settore, le autorità portuali di Savona, Genova, La Spezia, parteciperà in Germania alla più grande piattaforma mondiale dedicata al fresco ortofrutticolo.
Il progetto è stato presentato, nella Sala Matteo “Uccio” Gallinaro, presso la Cooperativa L'Ortofrutticola di Regione Massaretti a Bastia d’Albenga, nella mattinata odierna da Stefano Mai, assessore regionale all’agricoltura, Luca De Michelis, presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria, Giovanni Vassallo, presidente SGM (Società Gestione Mercato), Gianni Ratto, in rappresentanza di Confcommercio International.
A fare gli “onori di casa” la Presidente della Cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga, Lara Ravera, che esordisce ricostruendo un po’ la storia di questo sodalizio antico di 79 anni. “593 soci che hanno letteralmente inventato un’economia. Un’offerta che ha saputo cambiare e rinnovarsi costantemente negli anni e che vede oggi nelle aromatiche il suo prodotto di riferimento, soprattutto per quanto riguarda la Piana Ingauna. Siamo fieri di presentare questa forte coalizione a Berlino, per dimostrare che si può fare sistema tutti insieme e che l’individualismo cede il passo alla collaborazione”.
Parole rimarcate anche da Giovanni Vassallo (SGM): “Oggi non esiste più il solo settore Ortofrutta, esiste un Sistema Liguria che si è stufato di vivere del ricordo di quanto furono belli i tempi passati ed è pronto a evolversi in un nuovo modello di business per il futuro”.
A presentare lo stand (che ha rappresentato un impegno economico di diverse decine di migliaia di euro) è l’assessore regionale Stefano Mai: “Sarà un’area bellissima, aperta e spaziosa, di ben 105 metri quadri, che ospiterà spazi di ritrovo e di relax con prodotti tipici di aziende locali e un grande giardino di aromatiche”. Mai chiama questo stand “Casa Liguria”, ricordando che: “Esso sarà aperto a tutte le aziende locali che vorranno farsi conoscere all’estero”. Il tutto sotto lo slogan “Liguria: taste, flavour, effectiveness”. Sapori, profumi, efficienza, saranno le parole chiave che guideranno i visitatori attraverso un “tour” dell’economia ortoflorovivaistica ligure. “Cercheremo di portare con noi quanta più Liguria possibile”, conclue Mai.
Luca De Michelis, presidente del Distretto Florovivaistico, non può esimersi dal porre l’accento sulle “fobie” che a livello internazionale si sono create, dal Ponte Morandi in poi, fino ai recenti casi sulla A6 e la A26, in merito alle infrastrutture liguri: “Oggi la distribuzione fa la parte del leone e noi da questo punto di vista siamo pronti a far vedere una Liguria Sana, per combattere ogni forma di timore e persino di sciacallaggio. Sarà il nostro Anno Zero”.
De Michelis sottolinea l’importanza del “Sistema Liguria” ricordando come, da questo punto di vista, altre regioni italiane (Trentino e Veneto al Nord, Puglia e Sicilia al Sud) stiano già facendo scuola da tempo.
E a proposito di Anno Zero, concludiamo menzionando il ruolo-chiave di Confcommercio International, come spiega Gianni Ratto: “Una nuova realtà in Confcommercio, per chi vuole far conoscere a livello globale la grande capacità di lavorare della Liguria, mettendo da parte battibecchi e personalismi”.