“Venerdì il Governo deciderà sulla proroga dello stato di emergenza per Genova, inserito nella bozza de Decreto Milleproroghe – dice Luca Maestripieri Segretario Generale Cisl Liguria -. La Cisl auspica che non vengano in alcun modo tagliati fondi e opportunità alla Città che senza non riuscirebbe a fare fronte ai problemi conseguenti al crollo del Ponte Morandi. Problemi e difficoltà che nei fatti, continuano e continueranno almeno fino a quando il nuovo viadotto non sarà inaugurato e non sarà recuperato il terreno perduto negli ultimi 16 mesi sotto il profilo dell'economia e del lavoro. Genova ha bisogno di ossigeno. Serve la conferma per un anno e fino a 300 unità delle assunzioni a tempo determinato da parte di Regione Liguria, Città metropolitana di Genova, Comune di Genova, società controllate dalle stesse amministrazioni e dalla Camera di Commercio.
Necessaria anche la proroga per i 20 lavoratori dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Senza questa misura, oltre 300 persone rimarrebbero senza lavoro dal primo gennaio. Circa la metà sono quelle assunte a tempo determinato dalla polizia locale di Genova che si troverebbe, a quel punto, in grande difficoltà anche a gestire i trasporti eccezionali dei pezzi del ponte dalla banchina fino al cantiere. Anche una semplice riduzione di quanto previsto in bozza sarebbe una sciagura che Genova la Liguria non meritano”.