Attualità - 11 dicembre 2019, 13:05

Pegli, domani s’inaugura la panchina rossa, per riflettere sulle violenze di genere

L’iniziativa, a cura del Municipio VII Ponente, è realizzata in collaborazione con il Comitato Pegli Bene Comune e la Cooperativa Omnibus. Appuntamento alle ore 17,30 in via Pallavicini. Partecipa anche l’attrice e scrittrice Deborah Alice Riccelli

Pegli, domani s’inaugura la panchina rossa, per riflettere sulle violenze di genere

Il rosso è luccicante, scarlatto, freschissimo. È un colore indubbiamente bello, ma in questo caso deve far pure riflettere. Perché è della stessa, identica, tonalità di tutto quel sangue che, ancora oggi - e molto più che ieri - viene versato inutilmente. Sangue di donne molto spesso, sempre più spesso, vittime di violenze di genere, vittime di femminicidio, vittime di soprusi e intolleranze, del troppo silenzio, dell’indifferenza, finanche dell’ipocrisia ancora dilagante.

Non ci sono mai abbastanza gesti, per fermare tutto questo. Ma ogni gesto è importante, nella sua singolarità, nel suo impegno, nel valore che si porta appresso. Anche Pegli, dopo Multedo lo scorso anno, dopo tante altre delegazioni nei tempi scorsi, avrà da domani la sua panchina rossa, riverniciata con l’obiettivo, non solamente simbolico ma anche sociale, di continuare a far riflettere su una delle piaghe della società di oggi: la violenza di genere.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per domani (giovedì 12 dicembre), alle ore 17,30: l’installazione si trova in via Pallavicini, proprio di fronte alla sede pegliese del Municipio VII Ponente, ed è stata voluta con forza e con impegno dall’assessore municipale alle Pari Opportunità, Silvia Brocato, che in questa occasione ha trovato l’ottima collaborazione sia da parte del Comitato Pegli Bene Comune che della Cooperativa Omnibus di via Martiri della Libertà, che si occupa dell’assistenza e della cura di persone con disabilità mentali.

Tutte queste belle realtà, da tempo operanti sul territorio, sono state coinvolte nell’evento di domani, insieme alla scrittrice e attrice Deborah Alice Riccelli, che da tempo è impegnata, sia per professione che per vocazione, sui temi della violenza di genere. All’inaugurazione è stata invitata tutta la cittadinanza, con il suggerimento di indossare qualcosa di rosso, a richiamare il colore della panchina ma, soprattutto, il colore di questa campagna che non si deve mai fermare e, al contrario, si deve allargare sempre più, sino a diventare un fatto di coscienza, non solo collettiva, ma pure individuale.

Nei giorni scorsi, la panchina, dal suo color legno originale, è diventata rossa, grazie alla vernice applicata dalle ragazze del Comitato Pegli Bene Comune: “Sono molto felice -racconta Silvia Brocato - per il fatto di aver coinvolto così tante realtà pegliesi. Su questo tema il Municipio VII Ponente è impegnato in prima linea, vogliamo collocare altre panchine sul territorio e portare avanti il discorso sulla sensibilizzazione contro le violenze di genere anche attraverso altre iniziative, da svolgersi lungo tutto l’arco dell’anno. Mi fa piacere, in particolare, oltre alla presenza sempre collaborativa da parte del Comitato Pegli Bene Comune, l’aver coinvolto pure la Cooperativa Omnibus, perché il problema della violenza di genere riguarda tutti, anche le persone con disabilità. L’ascolto e la partecipazione sono importantissimi”.

Laura Michelini, presidente del Comitato Pegli Bene Comune, afferma: “Insieme ad alcuni membri del Comitato Pegli Bene Comune e della Cooperativa Omnibus abbiamo dipinto la panchina rossa di Pegli. Per chi non lo sapesse, si tratta di un simbolo che ha come scopo invitare a riflettere tutti coloro i quali avranno occasione di sedersi proprio lì sul fatto che ci sono, purtroppo, moltissime donne che a causa di una morte per femminicidio non potranno più sostare su quella panchina. Non mancate all’inaugurazione”.

Oltre al taglio del nastro, è in programma la lettura del monologo teatrale ‘I mostri accanto’, scritto e interpretato da Deborah Alice Riccelli. Da sempre impegnata nel sociale, è fondatrice di un’associazione onlus che si occupa del supporto psicologico e legale delle vittime di violenza e dell’elaborazione del lutto dei familiari delle vittime di femminicidio. A Pegli, in particolare, è presente allo sportello del Centro Antiviolenza presso il Municipio di Pegli, ospite dell’Associazione Donne Insieme. Qui incontra le donne e le ragazze bisognose di aiuto, ma anche i familiari delle persone vittime di femminicidio.

“Situazioni spesso molto delicate - afferma - Bambini la cui mamma è stata uccisa dal papà e che vivono nel terrore. Molti hanno pure visto la scena e hanno paura che il padre, una volta uscito di prigione, torni a uccidere anche loro. In questo contesto i nonni assumono un connotato ancor più eroico: si devono sobbarcare tutto, anche economicamente, oltre al fatto che non hanno la possibilità di elaborare liberamente il proprio lutto. Sono contesti nei quali il supporto psicologico qualificato è fondamentale”. E, purtroppo, “i casi di violenza di genere sono sempre di più, anno dopo anno. Per questo è importante non fermarsi, e continuare, al contrario, a sensibilizzare su queste tematiche l’opinione pubblica”.

Perché c’è un’altra cosa, a ben vedere, che il rosso richiama: è come il colore del semaforo, quando indica che bisogna fermarsi, che è obbligatorio uno stop, che tutta questa escalation di brutalità non deve più esistere, in una società civile. E che va bloccata, a tutti i costi.

Alberto Bruzzone

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