Il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino chiede sia fatta chiarezza sulla situazione della casa di riposo “San Francesco” a Recco, dopo che un’inchiesta della magistratura ha portato agli arresti del management di “Sereni Orizzonti” holding, colosso friulano delle rsa proprietaria della struttura ligure.
"Quanto emerge dall’inchiesta della Procura, che ipotizza il reato di truffa aggravata, genera apprensioni più che legittime fra i lavoratori della “San Francesco” e fra i familiari degli assisiti. Negli ultimi giorni i controlli hanno interessato anche il Piemonte e l’Emilia Romagna: è necessario che siano estesi al più presto anche alla Liguria. Nella nostra regione, infatti, sono almeno 8 le case di riposo riconducibili a Sereni Orizzonti – dichiara Pastorino -. Stiamo seguendo gli sviluppi. L’auspicio è che almeno da noi non vengano riscontrate irregolarità, però è necessario arrivare fino in fondo alla vicenda e non lasciare zone d’ombra".
"I cittadini di Recco hanno diritto a ottenere risposte, perché in questa vicenda le prime vittime sono gli 54 anziani assistiti e i 30 lavoratori. L’assessore Viale si attivi rapidamente e faccia la sua parte per fornire le necessarie garanzie a tutte le parti coinvolte. A cominciare da Recco, ma ugualmente nel resto della regione – commenta Pastorino -. A preoccuparci, in particolare è la questione occupazionale: non vorremo che le responsabilità dei vertici aziendali, su cui dovrà pronunciarsi la magistratura, ricadessero sugli operatori sanitari e quanti si impegnano per assicurare prestazioni di qualità alla “San Francesco”, ma anche in tutte le altre rsa liguri controllate da Sereni Orizzonti".