Eventi - 04 novembre 2019, 12:44

Alla biblioteca Berio Riccardo Grozio presenta il suo ultimo libro

"Che ne sarà stato", questo il titolo della raccolta di racconti firmata da Grozio, dedicata agli incontri fugaci che rimangono nella memoria di ognuno di noi lasciando un segno inaspettato

Alla biblioteca Berio Riccardo Grozio presenta il suo ultimo libro

Martedì 12 novembre, alle ore 17, nella Sala Lignea della Biblioteca Berio (via del Seminario 16) è in programma la presentazione del libro Che ne sarà stato di Riccardo Grozio (Oèdipus Edizioni, pp. 117 €12,50), una raccolta di racconti dedicati agli incontri fugaci che rimangono nella memoria di ognuno di noi lasciando un segno inaspettato e, in fondo, ingiustificato. Eppure presente e vivo. L’autore raccoglie ognuna di queste schegge e ne costruisce il ritratto di un istante, senza pretendere di seguire il filo che sparisce presto all’orizzonte. A parlare del volume saranno il giornalista Giuliano Galletta e il critico letterario Erminio Risso, alla presenza dello scrittore. L’incontro è organizzato dalla Fondazione Mario Novaro, in collaborazione con la Biblioteca Berio. L’ingresso è libero.

C’è Inge, l’insegnante di lingue che balla scatenata al centro della pista e sparisce quando compare un danzatore altrettanto ipnotico. C’è il fruttivendolo filosofo, che vende mele e saggezza. C’è lo scrittore smemorato che diventa imprenditore di successo e dimentica tutto quello per cui ha lottato. C’è il prof apprezzato da tutti ma in segreto vittima dell’alcool. C’è il cantante che lavora alle poste. C’è la vespista volante, amministratrice di condominio delusa dall’amore. Tre pagine ciascuno per definire una vita. Trentatré brevi storie che raccontano un’unica storia. Quella di chi, anche solo per un attimo, ha attraversato la nostra vita. Se il più delle volte li abbiamo dimenticati, ogni tanto ci chiediamo che ne sarà stato di loro.

Riccardo Grozio è nato e vive a Genova. Laureato in filosofia, giornalista esperto in comunicazione aziendale e sociale. Ha collaborato con le pagine culturali di quotidiani e periodici, si è occupato di dinamiche socioculturali relative allo sport, anche attraverso una vasta produzione saggistica e la curatela di numerose rassegne sportive. Il suo racconto La banalità del bene è apparso nella raccolta Tutti. Racconti dal sociale (Pacini Editore, 2017).

Redazione

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