Mercoledì 16 ottobre il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Comune di Genova, Giacomo Guerrera e il presidente del Coni Liguria, Antonio Micillo, hanno sottoscritto un protocollo per favorire la partecipazione dei minori allo sport in modo inclusivo.
Erano presenti l’assessore alle Pari opportunità Giorgio Viale e il consigliere delegato Stefano Anzalone.
"Il Comune di Genova – commenta l’assessore Viale – con la firma di questo protocollo vuole ribadire il suo fermo impegno nella creazione di opportunità di inclusione e integrazione per tutte le bambine e i bambini".
L’accordo, sulla base della la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza di New York del 20 novembre 1989, prevede la promozione di campagne congiunte di sensibilizzazione e di promozione di sani stili di vita, sui temi della sicurezza in rete e per attivare percorsi di informazione rivolti ai tecnici e agli operatori sportivi delle Federazioni.
"La partecipazione ad attività sportive – sottolinea Giacomo Guerrera – rappresenta per i bambini e gli adolescenti, oltre che un momento di svago, una forte esperienza di crescita. Gareggiando si impara a competere lealmente, a stare in gruppo e con lo sport è possibile superare e abbattere qualsiasi barriera: è un mezzo potente per creare vera inclusione e integrazione".
Il Coni, in qualità di Ente Pubblico preposto al governo dell’attività sportiva nazionale, è “autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive, intese come elemento essenziale della formazione fisica e morale dell’individuo e parte integrante dell’educazione e della cultura nazionale” e si attiverà, attraverso la Scuola Regionale dello Sport, per promuovere iniziative e progetti per diffondere la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e in particolare il diritto allo sport.
"Insieme con il Comune – spiega il presidente del Coni, Antonio Micillo – e con il necessario supporto delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate e degli enti di promozione sportiva intendiamo portare lo sport là dove ci possono essere situazioni di disagio giovanile, degrado sociale, per offrire ai minori un’occasione di riscatto e di crescita".
"L’amministrazione comunale – ribadisce il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzalone – metterà a disposizione la rete delle infrastrutture sportive comunali, diffuse in tutta Genova. Lo sport è un grande maestro di vita, insegna a superare sia i propri limiti sia i disagi sociali. Crescere con lo sport vuol dire formarsi come donne e uomini onesti, leali e consapevoli".