Ora che l'estate è finita è naturale pensare alla stagione che verrà, al freddo dell'inverno, al calore dei pavimenti riscaldati e, perché no, al nuovo colore dell'anno.
Si perché oltre ad influenzare il guardaroba, dettando consigli sugli acquisti, incide sul mondo degli interni, delle case e del design. Sono molte le aziende che disegnano nuovi prodotti sulla base di una palette, sia nell'arredamento che nell'oggettistica di decoro, a partire dal divano sino ai cuscini, alle stampe e ai soprammobili.
2017 e 2018
Lo scorso dicembre Pantone, che cataloga e produce sistemi cromatici, ha consegnato la medaglia d'oro al Living Coral (https://www.giuliagrilloarchitetto.com/design/living-coral-il-colore-del-2019-per-pantone-istruzioni-per-luso/), molto criticato da architetti e decoratori per la sua difficoltà di accostamento, e l'anno prima all'Ultra Violet, che è andato meglio rispetto al suo successore anche se ritenuto troppo acceso.
Sui social sono state condivise tonnellate di immagini collegate a questi colori, che hanno mostrato oggetti quotidiani comuni, ma anche generato un filo diretto con la moda, vedendo sbocciare teste colorate e abiti sgargianti. Segno che il design spazia sempre di più oltre le mura di casa, arrivando a colpire anche chi di architettura e di arredo non se ne intende.
E' una notizia ottima! Poiché significa che le tendenze cromatiche per gli interni sono sempre più sentite, e la nostra personalità viaggia con loro.
A partire dal nostro appartamento il colore dilaga in ogni cosa che viviamo nel corso della nostra giornata.
(Express Buro 24/7 a Singapore. Kelly Wearster)
Se adesso, però, vi state chiedendo cosa ho fatto io del living coral
- Per quanto riguarda il mio lavoro da architetto d'interni non ho trovato nessun appartamento che potesse accoglierlo senza timore nelle ultime ristrutturazioni. Ci vuole il giusto carattere per una tinta molto satura, ed anche un terreno fertile che non ho trovato da parte di proprietari interessati a cambiare colore con decisione alle loro parete e stanza.
- Personalmente invece non ho una dipendenza dal Pantone color-of-the-year, ma ammetto che qualche acquisto successivo al nuovo lancio l'ho sempre fatto negli anni: ultime la mia Moleskine viola, che mi ha dato un sacco di ispirazioni per i nuovi progetti d'interni, un mezzero in tinta pesca e qualche pennarello Muji, perché non posso lasciare Milano senza passare di lì.
Le Anteprime del 2020
Andiamo al sodo! Quest'anno, seguendo le pubblicazioni delle prime aziende nel settore, sono molto positiva nel pensare di usare una nuova base per intere stanze. Avete capito bene, intere! Si perchè il colore in questiore si presta olto per essere un regolatore di altre tinte.
Cosa vuol dire? Che affiancato a pezzi più forti regala bilanciamenti davvero eccezionali!
Tranquil Dawn: un verde acquarellato!
Duluxe, leader mondiale nel settore dei rivestimenti, ha appena decretato una nuova vernice per l'annata del 2020. Oltre a trovarsi in natura, è il sinonimo della delicatezza e del candore. Si chiama Tranquil Dawn, tradotto alba tranquilla, ed è un fluido mix di verdi oliva, a metà tra l'azzurro ed il grigio, rigorosamente polvere!
E' supportata da quattro palette, ognuna con il colore dell'anno come protagonista, progettate per ispirare i clienti e facilitandoli nella scelta del colore e degli abbinamenti.
Personalmente lo adoro, sia perché può essere usato in dosi massicce senza destare dissesti, che per il giudizio dei clienti con cui mi interfaccio. Dico questo perché il timore di molte persone è quello di avere pareti troppo piene, soprattutto quando si ha poco spazio a disposizione, o arredi con colori accesi e stridenti, non adattabili alla parete colorata.
Accostamenti
I verdi, i legni caldi, i bianchi ed i neri sono i benvenuti in uno spazio così, e allo stesso tempo mantengono alta la quantità di luce che viene assorbita dal verde.
Con questa combinazione non sbaglierai, per esempio, se vorrai dipingere l'intero corridoio, il soggiorno o le camera, poiché rimane delicato e si adatta a tutti i tipi di arredo, dal minimal bianco e nero, al classico in legno scuro.
Contrasti
Sono necessari o no data la sua trasparenza? La risposta è facile se si conosce la persona.Lo dico perchè ho conosciuto due categorie opposte di famiglie:
- quelle fedeli ai colori accesi, che detestano gli ambienti monocromatici o troppo bianchi, definendoli austeri o vuoti
- quelle che vedono nel chiaro una necessità utilizzando saturazioni garbate.
Prima di dirvi come la penso confronto due ambienti uguali per forma ma non per colore.
Tono su tono
La cucina interamente in tinta del muro trovo che sia eccezionale.
Si mescola nello spazio portando in primo piano ciò che sta sopra il piano della cucina, come il verde ed i vasi, oppure attorno, come la sedia. Se l'obiettivo è quindi mettere in luce gli oggetto attorno ala stanza mantenendo una zona aperta con il salotto che non sia troppo confusionaria, una tinta unica sarà sufficiente per parete e pensili.
A contrasto
Per chi invece preferisce un ambiente più deciso, l'accostamento di uno o due colori, rigorosamente in dialogo come il giallo e il blu, è la miglior soluzione. Si può puntare sui contrasti cromatici ma anche materici. Garantiscono un effetto finale più personale senza sbilanciare l'equilibrio dell'intero vano.
Gli accostamenti con il giallo zafferano, il rosa, il lavanda ed il blu-grigio sono i miei preferiti, ma anche i rossi scuri e le essenze dei legni. La saturazione delle tinte forti non deve essere eccessiva perchè rischia di coprire tutto il resto, ma mantenere una desaturazione e trasparenza, un legame con il Tranquil Dawn.
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