Simboli di speranza, di forza e di salvezza. I fari sono tra le strutture più affascinanti delle coste di mezzo mondo e continuano a illuminare la via dei marinai da centinaia di anni. Virail, la piattaforma che compara tutti i mezzi di trasporto e segnala le soluzioni migliori per ogni viaggio, è andata alla ricerca dei fari più affascinanti del pianeta tra detentori di record, cantastorie d’altri tempi e ostelli per viaggiatori. Un viaggio tra i continenti per festeggiare queste luci del mare, dalla Lanterna di Genova, il più antico del Mediterraneo, a quello di Pigeon Point, in California, punto di vista privilegiato per ammirare l'Oceano.
Lanterna, Genova, Italia. Una silhouette che si staglia all’orizzonte rendendo immediatamente riconoscibile il porto della città ligure: la Lanterna di Genova è il primofaro in altezza nel Mediterraneo con i suoi 117 metri e secondo in Europa dopo quello di Île Vierge in Francia. Ma non finisce qui: nel nostro Paese è il più luminoso e, soprattutto, è il più antico tra quelli ancora attivi (il terzo a livello mondiale). Eretta per la prima volta nel 1128 e ricostruita nel 1538, la Lanterna ricorda il glorioso passato della Repubblica Marinara e la storia della città dal Medioevo in avanti. Soprattutto, dopo essere stato danneggiato più volte da guerre, assedi e fulmini, è ancora in piedi rappresentando un simbolo di forza, resistenza e totale genovesità.
Kiz Kules, Turchia. Se si dovesse scegliere un simbolo dell’unione di Oriente e Occidente forse sarebbe proprio Kiz Kules,il faro che emerge dalle acque del Bosforo e unisce Asia ed Europa. Il suo nome, che significa “Torre della ragazza”,è legato a una leggenda: un giorno un oracolo predisse a un imperatore ottomano che sua figlia sarebbe stata uccisa da un serpente velenoso il giorno del suo diciottesimo compleanno. Per evitare che la profezia si avverasse, il sovrano fece costruire il faro in mezzo al mare, in modo che la ragazza potesse essere isolata da ogni minaccia. Il giorno del compleanno il padre la visitò e le portò in dono un cesto pieno di frutta, da lì, però, uscì un aspide che la morse e la uccise. Oggi il faro è un luogo vivace con tanto di ristorante e café: un luogo splendido da dove ammirare Istanbul. In italiano, il faro è conosciuto anche come “Torre di Leandro”, dal nome del mitologico eroe greco.
Phare du Petit Minou, Francia. Il faro di Petit Minou (“piccolo gatto”), attivo dal 1848, è una delle guide che indicano alle navi la via per superare gli scogli che caratterizzano la costa bretone ed entrare nel porto di Brest. Senza dubbio, è uno dei fari più affascinanti di Francia, nonché uno dei più importanti a causa delle numerosissime rocce che si nascondono sott’acqua, grave rischio per le imbarcazioni. Tanto che, con una luce rossa, il faro indica un pericoloso altopiano sommerso lì vicino, noto come les filettes, “le ragazze” in italiano. Proprio a lui è dedicato anche un modo di dire diffuso tra i marinai che solcano queste acque: “il gattino arrossisce quando copre le bambine”.
Faro di Tourlitis, Isola di Andros, Grecia. Il faro di Tourlitis, sull’isola greca di Andros, potrebbe essere opera di qualche mago, stregone o divinità dell’Olimpo. Costruito nel 1887, si trova arroccato sopra una scoglio che sembra spuntare dal mare arrotolandosi su se stesso e può essere raggiunto solo a nuoto o in barca. È il primo faro automatico della Grecia e, anche se l’edificio attuale risale alla seconda metà del Novecento (quello originale fu abbattuto durante la Seconda Guerra Mondiale), non ha mai smesso di essere un simbolo per l’intera area, attirando ogni anno tantissimi visitatori.
Torre de Hércules, Spagna. Su una delle punte più estreme della Galizia, affacciata sull’Oceano Atlantico, la Torre di Ercole sorveglia e illumina le acque dal II secolo d.C.: un vero e proprio record che la rende il faro più antico del mondo ancora in funzione. Patrimonio UNESCO dal 2009, la torre raggiunge i 48 metri d’altezza e compare non solo negli antichi testi romani e iberici, ma anche irlandesi, perché, secondo la leggenda, il figlio di Breogán, il mitico sovrano celtico fondatore della Galizia, da lì riuscì a vedere l’Isola di Smeraldo. Ovviamente questo non è possibile, dato che l’Irlanda si trova a oltre 900 chilometri di distanza, ma in memoria di questi racconti, non distante dalla torre, è stata posta la statua di Brogán, che oggi sembra fare la guardia all’intera zona.
Faro di Pigeon Point, California. Il faro di Pigeon Point illumina la costa californiana dal 1872: è un monumento nazionale e si trova all’interno di un Parco Storico che si estende a sud di San Francisco. Illuminata a olio fino al 1926, la torre fu poi raggiunta dalla corrente elettrica: da allora si è mantenuta un’atmosfera autentica e quasi incontaminata in tutta la zona. Dagli anni Sessanta il faro è anche ostello e riparo per i viaggiatori che vogliono non solo dormire in un luogo fuori dal comune, ma anche scoprire la storia della torre, grazie ai numerosi tour guidati. Un’occasione per immergersi totalmente in questo luogo, con l’acqua dell’Oceano che si infrange sugli scogli a pochi metri di distanza.