“Oggi siamo a firmare un protocollo per individuare le linee guida per operatori sociali, psicologi, assistenti sociali e tutte le figure professionali che ruotano intorno ai minori e agli affidi. Stiamo anche verificando il numero di affidamenti, ma mai abbiamo dato incarico di affidamento o di supervisione di minori alla 'Ansel e Gretel'”, ha affermato l’assessora alle Politiche Educative Francesca Fassio durante il consiglio comunale di oggi, martedì 30 luglio.
Infatti alla luce delle notizie pubblicate da un quotidiano locale, il consigliere Mario Mascia (Forza Italia) ha chiesto chiarimenti circa contratti o rapporti in essere intrattenuti dall’amministrazione genovese con Claudio Foti, psicoterapeuta e direttore scientifico della onlus “Hansel e Gretel” di Torino, coinvolto, con la Moglie Nadia Bolognini, nell’inchiesta “Angeli e demoni” della procura di Reggio Emilia, su un presunto giro di affidi illeciti a Bibbiano, nella Val d’Enza.
In particolare Mascia ha ricordato il progetto Arianna del 2001, che ha coinvolto assessori a livello municipale e comunale, a causa del quale sarebbero stati applicati “criteri inappropriati per evidenziare un disagio infantile e per allontanare i minori dalle famiglie, tanto che sappiamo che l’ex procuratore capo ha sollevato dubbi circa questi criteri applicati a Genova”.
L’assessora Fassio ha così risposto di aver iniziato a riprendere i legami interrotti con Asl e Tribunale dei Minori per firmare il protocollo con le nuove linee guida.
Relativamente ai Municipi, “nel 2018 c’è stata una determina che vieta di dare incarichi a persone non iscritte all’apposito albo, in cui sono indicati 20 nomi da cui attingere per fare formazione; questo non è stato fatto in 2 casi, in cui l’incarico è stato dato a una persona non inserita nell’elenco: ma nei confronti dei Municipi non posso agire”, ha concluso Fassio.