Attualità - 19 luglio 2019, 16:09

Lunardon e Rossetti "Per i trasporti liguri 2 milioni in meno dal governo, di cui 500 milioni ad Amt"

L'allarme dei consiglieri regionali del Partito Democratico: "Si rischiano aumenti delle tariffe e riduzioni del servizio. Quello Lega-5 Stelle è un governo nemico della mobilità"

Lunardon e Rossetti "Per i trasporti liguri 2 milioni in meno dal governo, di cui 500 milioni ad Amt"

Potrebbero aumentare le tariffe del trasporto pubblico locale in Liguria, e a prospettare questa brutta notizia è il Partito Democratico, che punta il dito contro i tagli decisi dal governo alle risorse destinate alla spesa regionale per la mobilità.

"Il Governo gialloverde ha dichiarato guerra alla mobilità, compresa quella pubblica, e prova in tutti i modi ad affondare il trasporto ferroviario - scrivono in apertura di una nota stampa i consiglieri regionali Pippo Rossetti e giovanni Lunardon -. Non paghi di aver bloccato la Gronda e la Tav Lega e Movimento 5 Stelle hanno deciso di tagliare 58 milioni di euro al fondo nazionale dei trasporti, per pagare le detrazioni al tpl contenute nella finanziaria 2018. Una scelta che va nella direzione opposta rispetto allo spirito con il quale furono pensate quelle detrazioni (incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico) e che, in Liguria, si tradurrà in una decurtazione di circa 2 milioni di euro, equamente divisi tra ferro e gomma (per Amt il taglio dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 mila euro). Un colpo durissimo per le aziende di trasporto e soprattutto per quella genovese, con il rischio che ci si debba trovare di fronte a una scelta tra l’aumento delle tariffe e il taglio del servizio. Comunque sia i primi a essere colpiti saranno i cittadini e il diritto alla mobilità".

"Ma il Governo gialloverde dimostra di voler affossare anche il trasporto ferroviario. Oltre al blocco della già citata Tav Lega e Cinque Stelle continuano a non finanziare il ferro-bonus che era stato istituito dal ministro Delrio nell’ultima legge di bilancio del centrosinistra per sostenere il trasporto ferroviario. E quindi è impossibile attivare nuovi investimenti anche in questo settore - aggiungono gli esoponenti del partito Democratico -. In poche parole: no alle infrastrutture viarie e via libera a tagli indiscriminati ad autobus e treni. Questo Governo ci sta portando indietro di decenni sul fronte della mobilità. Lunedì in conferenza capigruppo, quando incontreremo i sindacati dei trasporti, chiederemo alla Giunta ligure un intervento deciso in Conferenza Stato Regioni e presso il Governo per evitare quest’ondata di tagli".

Redazione


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