L'opposizione di centrosinistra attacca l'assessore regionale Gianni Berrino sul tema delle stabilizzazioni del personale che lavora, in molti casi da anni, per i centri dell'impiego con contratti precari.
"Ancora una risposta inadeguata da parte dell’assessore Berrino sulla stabilizzazione dei precari dei Centri per l’impiego liguri - si legge in una nota stampa dedicata al tema. Questa mattina in Consiglio regionale, insieme a Rete a Sinistra – Liberamente Liguria, il Partito Democratico ha presentato un’interpellanza – firmata dai consiglieri Pastorino, Lunardon, Battistini e Rossetti - in cui si chiedeva alla Giunta per quale motivo non avesse dato seguito all’articolo 12 comma 3bis della legge sul reddito di cittadinanza che assegna più risorse ai Centri per l'impiego e prevede la stabilizzazione di coloro che sono entrati nella pubblica amministrazione tramite concorso a tempo determinato, senza far riferimento all'anzianità. I questo modo sarebbe possibile stabilizzare i 97 precari che da più di dieci anni (qualcuno anche da venti) lavorano nei Cpi liguri, senza perdere la loro professionalità. La Regione, infatti, ha predisposto un concorso, senza prevedere la stabilizzazione dei tempi determinati e senza ricomprendere tali stabilizzazioni nel fabbisogno dei Centri. Il rischio è che la disponibilità di posti si esaurisca proprio con il concorso e che i tempi determinati, una volta scaduto il contratto, restino senza lavoro, dopo anni di precariato".
"Di fronte a questa situazione l’assessore, oggi in aula, ha risposto eludendo per l’ennesima volta il problema, dicendo di essere in attesa di un pronunciamento interpretativo da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica - si legge ancora nel documento -. Un mese fa, però, alla Camera dei Deputati, a seguito di un’interrogazione parlamentare di Luca Pastorino, un esponente del governo ha chiarito che l’articolo 12 comma 3 bis del reddito di cittadinanza da noi segnalato a Berrino consente alle Regioni di stabilizzare già quest’anno i precari dei Centri per l’impiego. Non capiamo quali altre garanzie servano all’assessore per procedere alla stabilizzazione di questi lavoratori".