Per il Genoa, le ultime dodici partite del campionato ancora da giocare sono un vero e proprio salto nel vuoto, poiché riparte terzultima in classifica. Tuttavia, la squadra è pronta a ripartire con fiducia sia per l'arrivo di alcuni giocatori azzeccati come Soumaoro, Perin e Masiello, sia per il tecnico che - grazie all'adozione di tattiche ad hoc e grande senso di appartenenza - è riuscito a trasmettere grande fiducia e a risanare delle lacune formatesi durante il lockdown, tanto che anche i pronostici su siti specializzati come sitiscommesse24.com si fanno positivi per il futuro.
Nonostante la corsa ai ripari, per il Grifone è ancora troppo presto per cantare vittoria, poiché durante quest'estate appena iniziata può davvero succedere di tutto.
Le tifoserie più estreme hanno, però, espresso il massimo del dissenso, poiché ritengono che le partite giocate senza la presenza del pubblico sono uno spettacolo insulso e brutto da guardare.
I presidenti delle varie squadre calcistiche si accorgeranno presto che il calcio senza tifosi è senza passione, un business destinato a crollare giorno dopo giorno.
La ripartenza ottimista del Genoa
Secondo il tecnico Davide Nicola, la ripartenza del Genoa deve essere una sfida da affrontare senza avere alcuna paura; solo in questo modo sarà possibile raggiungere tutti gli obiettivi prefissati dalla squadra.
Dopo il periodo di lockdown, sono cambiate diverse situazioni mai affrontate prima d'ora, alle quali è necessario adattarsi per tutelare la salute dei giocatori e degli spettatori: basti pensare ai distanziamenti in panchina, agli stadi vuoti, ma soprattutto al tifo ridotto a zero.
Il fattore che pesa maggiormente è proprio la totale assenza di pubblico negli stadi, sebbene sia stato da poco riaperto quello di Gravina.
Non è piacevole aggiudicarsi la vittoria senza il suo calore e supporto, ma bisogna continuare ad essere professionisti a tutto tondo, a prescindere dalla presenza di persone che assistono alle varie partite.
Questa situazione è stata inoltre paragonata a un bambino intento a giocare a calcio unicamente per il suo divertimento e completamente incurante di eventuali persone circostanti.
Le proteste dei tifosi del Genoa
Uno striscione riportante la scritta Stop football firmato B.S., abbreviazione di Brigata Speloncia, un gruppo ultrà della Gradinata Nord, è stato esposto sui cancelli della medesima gradinata, occupata dai tifosi più accaniti del Genoa.
A questa protesta ne è susseguita un'altra, durante la quale è stato esposto un altro messaggio con scritto No al calcio senza tifosi, firmato Via Armenia 5R, un'altra frangia di ultrà che ha, inoltre, scritto un durissimo comunicato, nel quale dichiara che attualmente il calcio non rispetta assolutamente l'Italia colpita dall'emergenza sanitaria che, a sua volta, è ancora piena di punti interrogativi riguardo il futuro.
I tifosi hanno aggiunto che secondo loro la stagione calcistica è già terminata, poiché non desiderano avere nulla a che fare con una gestione simile della situazione, in occasione della quale i dirigenti si sono fatti condizionare unicamente dal denaro.
Ma non è tutto: per enfatizzare ancora di più la loro protesta, gli ultras delle Gradinate Nord hanno firmato una petizione indetta da ben 150 tifoserie europee, la cui richiesta è quella di non dare inizio al campionato a porte chiuse.
Omaggio del Genoa ai tifosi
In occasione della partita Genoa-Parma, che ha segnato il suo ritorno in campo, il club rosso-blu ha omaggiato i suoi tifosi esponendo un gigantesco striscione allo stadio Luigi Ferraris con la scritta Genoa, costituita da tutti i nomi dei 18.858 abbonati che, purtroppo, a causa dell'emergenza sanitaria, non hanno potuto assistere dal vivo.
Sul profilo Instagram ufficiale della squadra, è inoltre comparso un post pieno di gratitudine nei loro confronti, i quali hanno sempre dato il massimo del sostegno con passione e cori meravigliosi.