"Penso che faremo tutto il 27. Stamattina mi hanno detto che devo sollecitare le istituzioni spagnole per l'arrivo del detonatore. Se non sarà il 27 sarà il 28 ma non possiamo più aspettare, ogni giorno è un giorno in meno per il benessere di Genova, non possiamo permetterci il lusso di posticipare", Lo ha affermato questa mattina il sindaco e commissario straordinario Marco Bucci riferendosi all'abbattimento con esplosivo delle pile 9 e 10 del Ponte Morandi, che era previsto per il 24 giugno.
Il tema di possibili ritardi nella demolizione del Morandi è stato sollevato anche questa mattina a Palazzo di Giustizia dai giornalisti convocati per un punto stampa relativo ai problemi giudiziari della ditta Tecnodem, impegnata in un subappalto per il ponte Morandi. Al procuratore Cozzi è stato chiesto se sono possibili ripercussioni sul cronoprogramma dei lavori a causa dei nuovi capitoli giudiziari aperti per l'azienda napoletana: "Su questo io non posso dire nulla, tranne che la Procura ha disposto il dissequestro delle parti di ponte che vanno demolite, mantenendo il sequestro per quelle parti che posso essere di interesse investigativo per i periti e i consulenti tecnici. La colorazione delle sezioni del ponte è anche funzionale al recupero di frammenti che con la demolizione dovrebbero cadere a terra: sarà valutato successivamente cosa potrà essere di interesse per i tecnici e i periti. Si può dire che abbiamo dato il dissequestro di questo materiale in tempo reale perché dalle analisi di cui eravamo a conoscenza non si ipotizzava alcuna sorta di reato ambientale".