"Apprendiamo con un certo stupore che ieri presso la sede del Municipio Medio Ponente si sono svolti due Consigli Municipali distinti: il primo si è svolto nella realtà delle cose comune a tutti i cittadini, il secondo in un mondo di fantasia dove i consiglieri della Lega sono sprofondati nelle proprie convinzioni e autoreferenzialità e dove, soprattutto, era pieno di giornalisti pendenti dalle loro labbra", scrive in una nota stampa il Partito Democratico genovese.
"Oggi una testata giornalistica locale riporta che il Municipio 6 abbia negato il patrocinio al Liguria Pride che si terrà sabato prossimo - si legge ancora nel documento -. È un vero peccato che questo fatto, semplicemente, non sia accaduto e che i consiglieri leghisti, smaniosi di sbandierare le proprie appartenenze omofobe, abbiano riportato cose errate. Il Municipio 6 ha dato pieno sostegno al Pride -come richiesto dallo stesso Comitato, tra l’altro- e si è impegnato a sostenere fattivamente tutte le iniziative future ad esso legate. Non si è parlato di patrocinio poiché, e chi sta dalla parte della legalità e dei regolamenti come professa la Lega dovrebbe saperlo, per eventi esterni al territorio municipale, quella pratica non è prevista".
"Inoltre, fatto che probabilmente è sfuggito all’acume leghista, il Municipio 6 ha già patrocinato un evento legato al Liguria Pride e nonostante le pressioni dell’amministrazione comunale attraverso gli uffici, il patrocinio non è stato rimosso - si legge ancora sul documento -. Siamo dispiaciuti che per ritagliare una riga di notorietà a mezzo stampa una componente del nostro Consiglio Municipale abbia scelto la strada del ridicolo, ma nello spirito di unitarietà che ci contraddistingue, li invitiamo al Liguria Pride insieme a noi per tirarsi su il morale dopo questo clamoroso autogol".