Il gruppo del partito Democratico in Regione Liguria esprime solidarietà ai lavoratori della Bombardier strangolati dalla crisi aziendale, e fanno appello al governo affinché intervenga.
"È inaccettabile che Bombardier vada avanti per la propria strada, senza tenere minimamente conto delle richieste dei lavoratori e delle istituzioni - scrive il consigliere regionale del Pd Giovanni Lunardon -. Conferma la cessione del ramo di Ingegneria, non presenta alcun piano industriale come richiesto da tutti, nel frattempo si sono perse le tracce della partnership con Hitachi e l’azienda non intende trasferire in Italia i carichi di lavoro legati alla produzione di locomotive DC3 per il mercato estero, pur essendosi sbloccata la commessa per i treni ad alta velocità. Bombardier continua a non affrontare alcun dossier, per garantire lo sviluppo dello stabilimento di Vado Ligure. Le istituzioni facciano muro, compatte, contro il comportamento dell’azienda".
"Il Governo non può più stare a guardare come ha fatto finora - aggiunge Lunardon -. Il ministro Di Maio è venuto a Savona, in piena campagna elettorale, a dire ai lavoratori che la situazione era sotto controllo. Adesso, a pochi giorni dalla sua visita, l’azienda va avanti senza tener conto di nulla. Il Governo richiami Bombardier ai suoi impegni. Altrimenti occorre cominciare a ragionare su un nuovo partner industriale credibile che garantisca lo sviluppo dello stabilimento di Vado. Il Governo, in quel caso, dovrà farsi parte attiva per sollecitare l’azienda a passare la mano".