Lo scorso 18 marzo, con una nota indirizzata al Ministero della Salute e agli Assessorati alla Sanità di Regioni e Province Autonome, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha evidenziato "alcune criticità nel funzionamento delle dinamiche competitive in sede di gara [..] in un contesto di mercato caratterizzato dalla presenza di un operatore di dimensioni significativamente più elevate rispetto a quelle dei pochi altri concorrenti presenti”.
"In particolare, l’Antitrust ha osservato che le Stazioni appaltanti non possono individuare requisiti tecnico-qualitativi tali da individuare e/o favorire uno specifico produttore o modello di elicottero, a fronte della sostanziale idoneità di più modelli, anche di diverso produttore, all'adeguata prestazione del servizio", dichiara in merito il consigliere regionale Andrea Melis, già primo firmatario di un'interrogazione dedicata discussa in Aula lo scorso febbraio.
"Al fine di consentire la massima partecipazione alle procedure - continua Melis - l’Antitrust ha inoltre invitato le Stazioni Appaltanti a 'bandire le gare per l’affidamento dell’appalto con adeguato anticipo rispetto all’inizio del servizio, in modo tale da consentire alle imprese offerenti di approvvigionarsi dei mezzi necessari, eventualmente anche a valle dell’aggiudicazione. L’Antitrust ha poi invitato le Amministrazioni regionali e le Province Autonome a comunicare, entro un termine di 60 giorni dalla ricezione della presente segnalazione, le determinazioni assunte con riguardo a quanto evidenziato".
"I recenti interventi sembrano dunque avvallare quanto ormai segnaliamo da tempo: la possibilità che la norma speciale sia stata astutamente costruita al fine di favorire un determinato produttore, ovvero un preciso modello di velivolo", conclude il consigliere.