Era già bella in bianco e nero, ma a colori fa un effetto ancora più suggestivo. Perché rievoca posti dell’infanzia, luoghi del cuore di nonne e bambini, personaggi del quartiere che oggi non ci sono più, tradizioni e accenti che toccano le corde della rimembranza e dell’orgoglio: la mostra ‘Multedo a colori’, allestita presso la saletta ‘Francesca Quintino’, sede dell’Associazione Comitato di Quartiere di Multedo, è stata un successo.
Dopo l’edizione 2018 in bianco e nero, ecco la versione 2019 più accesa e in policromia: cinquantacinque scatti realizzati dai cittadini per raccontare le loro case, la loro vita, i loro affetti. Per dire a tutti che il bello può esistere anche qui: stretto (quando non soffocato) tra il porto petroli e i depositi costieri, ma non abbastanza innaturale per veder spuntare un arcobaleno, veder nascere un fiore splendido, vedersi aprire una porticina che guarda su un magnifico giardino segreto. E tanto, tanto altro.
Questa mattina, con una bella cerimonia pubblica alla quale ha partecipato anche il presidente del Municipio VII Ponente Claudio Chiarotti, accompagnato dalla consigliera municipale del Partito Democratico Annalaura Ghigliotti, sono stati consegnati i premi alle immagini vincitrici.
Due le sezioni, esattamente come lo scorso anno: le foto più votate dalla giuria popolare e quelle preferite dalla giuria tecnica. A organizzare, come sempre, l’attivissimo e appassionato Fabio Grasso, che regolarmente si spende per il suo quartiere e per mantenere un importante raccordo tra la comunità e la scuola elementare ‘Vittorio Alfieri’, anche quest’anno puntualmente presente con i suoi lavori.
“Sono queste - afferma Chiarotti - le iniziative che deve portare avanti un comitato. Mi piace questa volontà di rimanere attaccati al proprio territorio e di esprimere il proprio orgoglio attraverso queste immagini. Multedo, come tutti sanno, ha i suoi problemi, ma sa anche mostrare un volto sicuramente positivo”.
Per il voto popolare, ha vinto la foto di Serena Pisani, davanti a quelle di Sergio Di Antonio e Samantha Di Antonio. Per la giuria tecnica, invece, lo scatto più bello è quello di Nicoletta Dell’Orefice, davanti a Isabella Bisacchi, mentre al terzo posto, ex aequo, si sono piazzati Lorenza Crocco e Carlo Verardo. Pesto alla genovese in premio per tutti e appuntamento al prossimo anno, con l’intenzione di allargare maggiormente il raggio d’azione. Ci sarà anche, nel 2020, la concomitanza con i novant’anni di attività della scuola elementare ‘Vittorio Alfieri’, importante presidio sul territorio, quindi sono allo studio pure dei ‘fuori programma’.
Nell’occasione della visita a Multedo (che oggi si è animata anche nel pomeriggio grazie al solenne rientro della Cassa Processionale dei Santi Nazario e Celso in parrocchia), Chiarotti ha inoltre toccato l’argomento dei lavori di riqualificazione dell’ex piscina comunale ‘Nico Sapio’: “Lo stanziamento di 4,8 milioni di euro è confermato. Su questo posso dare garanzia. Per il resto, non sono la persona giusta, visto che si tratta di un appalto comunale che, sinora, è stato condiviso assai poco con il Municipio. Quando ci verrà fornita l’occasione di vedere il progetto, allora potremo esprimere il nostro parere”.