L'attesa è finita: ha aperto le porte la mostra “Claude Monet, ritorno in Riviera” ospitata nella splendida cornice della Villa Regina Margherita e al Castello dei Doria a Dolcecqua.
Questa mattina la 'prima' assoluta per la stampa e per le autorità locali che hanno potuto vedere le opere del grande artista, tornate a Bordighera grazie alla collaborazione tra la Città delle Palme e il Castello.
Dopo 135 anni dal suo soggiorno, tornano a Bordighera e Dolceacqua tre dipinti del grande artista francese nel luogo dove furono realizzati. La mostra, a cura di Aldo Jean Herlaut, è allestita in due sedi: Villa Regina Margherita a Bordighera e Castello Doria di Dolceacqua. Sarà visitabile fino al 31 luglio, con un unico biglietto per entrambe le sedi.
Dopo l’inaugurazione riservata di oggi, da domani, martedì 30 aprile, la mostra sarà aperta tutti i giorni con i seguenti orari: dal 30 aprile al 14 giugno, dalle 10.30 alle 18; dal 15 giugno al 31 luglio, dalle 10.30 alle 19.30.
Ma la festa per il ritorno in Riviera di Claude Monet proseguirà nel pomeriggio. Nel tardo pomeriggio è prevista una seconda inaugurazione al Castello dei Doria di Dolceacqua alla presenza del Principe Alberto II di Monaco.
Per i residenti di Bordighera e Dolceacqua, per omaggiare questo importante evento e stimolare un’ampia partecipazione, è prevista la “Monet Card”. "Con questa agevolazione, al costo di 9 euro sarà consentito il libero ingresso in entrambe le sedi di mostra per tutta la durata della mostra, oltre ad uno sconto del 10% sul catalogo. Per avere diritto alla card è necessaria presentare in biglietteria un documento d’identità. Info, biglietti e visite guidate sul sito web www.monetinriviera.it" - ricordano gli organizzatori.
Claude Monet nel 1884 soggiornò per tre mesi nella riviera dei fiori. Qui colse di questa regione gli aspetti più affascinanti e certamente amati dagli impressionisti: la vegetazione, il mare e soprattutto la luce. Fu il viaggio iniziatico di un uomo alla ricerca di sé attraverso la sua arte. Scrisse Monet il 17 gennaio 1884 al suo mercante d’arte Paul Durand-Ruel: “Parto pieno di ardore, ho l’impressione che farò cose meravigliose”. I primi di aprile, stremato dal lavoro, "abbrutito" dal vento e dal sole, mai soddisfatto, Monet fa i bagagli, impacchetta le sue 38 tele realizzate in Riviera, litiga con la dogana, rischia di non riuscire a spedirle e finalmente passa la frontiera, giunge a Mentone dove - non contento - si fermerà 9 giorni e dipingerà altre 11 tele. Il 16 aprile del 1884, infine, riparte per Giverny.