"Come MoVimento 5 Stelle, riteniamo che la richiesta di autonomia differenziata abbia senso nel momento in cui viene calibrata su quelle che sono le reali esigenze di un territorio e sulle possibilità di trarne un vantaggio concreto. Scelta ragionata che invece era del tutto assente nella prima versione di delibera della Giunta Toti, che ci siamo ritrovati già preparato e predisposto e dove si è chiesto di tutto e di più: sono state infatti toccate le tematiche a 360°, nell'ottica di chiedere al Governo il più possibile, per vedere poi che cosa si sarebbe potuto portare a casa. Così facendo si rischia che l'Ente debba far fronte a oneri insostenibili. Regione Liguria però è già in difficoltà, avendo un residuo fiscale in passivo".
Così, il Gruppo 5 Stelle oggi in aula, in merito alla discussione sull'autonomia differenziata. "Partendo dalla consapevolezza che sarebbe più proficuo richiedere una parte di autonomia su argomenti specifici, in maniera calibrata rispetto a quelle che sono le nostre possibilità, è stato redatto un documento condiviso - continuano poi i pentastellati -. Il documento prevede anche la nostra proposta di autonomia finanziaria di una parte del gettito fiscale sulla portualità, che in Liguria è il settore più ricco e remunerativo, in modo tale che una parte di quella ricchezza resti sul territorio. Grazie ai nostri interventi in Aula è stato incluso nel documento condiviso e votato e per questo esprimiamo soddisfazione".
"Peccato che non sia stato accolto invece il nostro progetto per reinvestire quel denaro anche nel potenziamento del Trasporto pubblico locale: sarebbe stata un’ottima occasione di vicinanza alle esigenze dei cittadini, anche a titolo compensativo rispetto alle servitù industriali e all’inquinamento che giocoforza insistono sul territorio ligure in presenza dei porti. Surreale che in aula, su questo specifico progetto a favore soprattutto della cittadinanza interferita dalle attività portuali, sia arrivato parere negativo niente meno che da Rete a Sinistra e PD".
"Siamo riusciti invece a far accogliere i nostri ordini del giorno su autonomia finanziaria sanitaria e sul diritto allo studio, impegnando così la Giunta e gli assessorati di competenza ad adoperarsi affinché i servizi rispondano poi alle reali esigenze dei liguri in materia di salute: farmaci, copertura sanitaria e maggiore accessibilità ai servizi su base regionale, in base alla disponibilità economica dei singoli soggetti, e sulla formazione scolastica, sull’alta formazione, con l’impegno a relazionare in Commissione Bilancio in Regione tutte le risorse impegnate in questo settore".