"Nonostante il presidio e la manifestazione di questa mattina, a cui hanno preso parte anche il capogruppo del Pd in Regione Giovanni Lunardon e il segretario genovese del Pd Alberto Pandolfo, la Presidenza del Consiglio non ha ancora fissato un incontro con i lavoratori e i sindacati di Piaggio Aerospace - si legge i una not stampa del Pd dedicata alla vicenda di Piaggio Aero -. È una vergogna".
"Il Governo deve sbloccare i 250 milioni di euro per la certificazione e l’acquisto dei sistemi P1hh, deve dare precise garanzia in merito all’acquisto dei P180 e deve dire, per una volta con chiarezza, quale sia la sua posizione sul futuro dell’azienda, che al momento è avvolto da una pericolosa coltre di incertezza - si legge ancora nel documento firmato Pd -. L’unica data fissata è quella del primo maggio: giorno cui partirà la cassa integrazione per i 1200 lavoratori di Piaggio. Il Governo si desti dal torpore ed entro oggi dica quando ha intenzione di convocare lavoratori e sindacati: basta con il rimpallo di responsabilità tra Difesa e Mise. Questo silenzio è un affronto ai 1200 lavoratori di Piaggio e tutta la Liguria. Ci aspettiamo che Toti e Bucci, oltre a fare i selfie con Salvini, si facciano sentire dal Governo per assicurare ai lavoratori di Piaggio il sacrosanto diritto ad avere l’incontro richiesto".