Secondo i dati diffusi da WWF, il 95% dei rifiuti del Mediterraneo è composto da plastica, con gravi ripercussioni sulle specie che lo popolano: 134 di queste infatti sono vittime di ingestione di materiale plastico. Ci riguarda? Eccome! Non solo mammiferi marini, uccelli e tartarughe stanno pagando un alto prezzo, ma anche 60 e più specie di pesci, molti dei quali invariabilmente finiscono nella nostra catena alimentare.
"I dati sono al limite dell'incredibile: ogni anno, solo per gli imballaggi, gli italiani usano circa 21 milioni di tonnellate di materiale plastico. Circa un italiano su due, poi, acquista quotidianamente una bottiglia di acqua minerale, immettendo nell'ambiente 32 milioni di bottigliette. Tutti i giorni! - dichiara il consigliere regionale Fabio Tosi -. L'allarme è stato più e più volte lanciato: l'ecosistema rischia il collasso e spetta a noi porvi rimedio. In questa direzione va la proposta di legge che presenterò domani in Commissione attività produttive, che contiene una serie di misure per incentivare l'apertura di attività commerciali che puntino sulla vendita di prodotti sfusi. La proposta, articolata in sette punti, intende favorire la vendita di prodotti (detersivi ad esempio) alla spina".
"Tra le misure, uno stanziamento di 50mila euro per il 2019 a favore delle nuove attività commerciali che, grazie alla vendita di prodotti sfusi o alla spina, potranno contribuire a non immettere nell'ambiente imballaggi primari (vale a dire primo l'involucro o contenitore del prodotto che riveste direttamente l’articolo per la vendita) e secondari (cioè l'imballaggio concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, il raggruppamento di un certo numero di unità di vendita, come una confezione contenente più bottiglie ad esempio)", spiega Tosi.
"In Liguria, alcune attività stanno già lavorando in questo senso - aggiunge il consigliere -. Tuttavia, i numeri sono insufficienti: dobbiamo fare di più e spetta a noi amministratori far sì che le cose cambino, incentivando il cambio di passo".
"Se la legge sarà poi approvata in Consiglio, riusciremmo ad agire su più fronti - spiega Tosi -: ridurremmo drasticamente la diffusione e dunque la dispersione di materiale plastico nell'ambiente; diminuiremmo la produzione di rifiuti; e permettere alle famiglie di risparmiare sulla spesa. Non dimentichiamo, infatti, che l'imballaggio pesa per il 10% sul prezzo finale del prodotto acquistato. Cambiando le abitudini e puntando dunque sull'acquisto di prodotti alla spina o sfusi, una famiglia potrebbe arrivare a risparmiare fino a 700 euro l'anno! Il risparmio interesserebbe gli stessi commercianti, in termini di minor esborso per lo smaltimento dei rifiuti. Superando la logica deleteria dell'usa e getta, daremo un grande contributo per la salvaguardia dell'ambiente".
"Ogni persona eletta che ha la possibilità di legiferare, dovrebbe impegnarsi per consegnare alle generazioni future un ambiente migliore", conclude il consigliere.