"Abbiamo presentato un ordine del giorno per chiedere al presidente Toti di convocare al più presto il Tavolo Tecnico previsto per legge e necessario a individuare i criteri e le modalità di erogazione degli indennizzi per gli interferiti della zona arancione sulla base del Pris (Programma regionale di intervento strategico), così com'è stato emendato dal Pd e poi votato all'unanimità dal Consiglio regionale, ma il centrodestra, sorprendentemente, non lo ha voluto firmare e quindi non è stato possibile discuterlo e votarlo in aula", scrivono i consiglieri regionali del Pd ligure Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti.
"Secondo la maggioranza bisogna attendere un provvedimento legislativo del Governo o del Parlamento, ma a parte il fatto che, tutto al più, potrebbe bastare una circolare, come già è successo per dirimere la controversia tra gli affittuari e gli usufruttuari della zona rossa, non capiamo perché la Regione debba attendere Roma per convocare il Tavolo Tecnico che individua i criteri degli indennizzi. Sarà poi il commissario Bucci, eventualmente, a chiedere, se lo riterrà, un intervento esplicativo del Governo, che francamente avrebbe già dovuto sollecitare da tempo - scrivono i due esponenti del Partito Democratico in una nota stampa -. Gli interferiti della zona arancione sono persone che dal 14 agosto scorso, data del tragico crollo del ponte Morandi, sono costrette a convivere con disagi, cantieri, tir, smog e polveri. Una situazione intollerabile, che necessita di un giusto indennizzo. La Giunta regionale non si giri dall'altra parte".