Palazzo Ducale passa di mano. Il Comune di Genova lo ha venduto a una società cinese. L’intesa è stata firmata qualche giorno fa a Roma, nell’ambito dell’accordo ‘Via della Seta’ tra il premier italiano Giuseppe Conte e il presidente cinese Xi Jinping.
Come noto, una parte di quel protocollo riguarda Genova e alcune partnership legate all’economia del mare. Ma, nelle maglie dei vari provvedimenti, spunta pure questa cessione che ha del clamoroso e che serve a Palazzo Tursi sostanzialmente per rimpinguare le casse dopo periodi di pesca assai magra, soprattutto in tema di recupero delle imposte e di altre questioni fiscali.
A seguire la pratica per conto del Comune, in qualità di advisor, è stato il prestigioso studio internazionale Poisson and partners, che ha sede a Parigi e filiali in tutto il mondo. La società cinese avrebbe preteso di inserire in protocollo anche altre strutture di richiamo e attrattiva turistica genovese, ma la città ha optato per tenersi stretti, almeno per il momento, i suoi gioielli, in termini sia economici che di indotto.
Con la cessione di Palazzo Ducale agli stranieri si chiude un’epoca. Che cosa succederà adesso? Ignoto il nome dei compratori. Il passaggio delle quote dovrebbe avvenire entro la fine del 2020. In tempo per l’ultimo grande evento targato Genova: una mostra di livello internazionale dedicata al pittore francese Henri Matisse, con tutti i suoi capolavori, a cominciare dallo splendido "I pesci rossi".
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