Giovedì 14 marzo alle 17,30 a Palazzo Spinola presentazione del libro di Carla Musso Casalone: "Ritratto di un libertino" (Mursia).
Dopo il saluto di Elisabetta Piccioni, Direttore di Palazzo Reale e del Polo Museale della Liguria, ne parlano insieme alla autrice Gianluca Zanelli Direttore della Galleria Nazionale della Liguria, Carlo Bitossi Docente di Storia Moderna Università di Genova, Raffaella Ponte Direttore Archivio Storico Comune di Genova.
Esponente di una delle più importanti famiglie aristocratiche genovesi, ambasciatore della Repubblica presso la corte del Re Sole durante la guerra di Successione Spagnola, e poi ambasciatore a Milano presso la corte asburgica per trattare la neutralità della Superba, Anton Giulio II Brignole Sale (1673-1710) è stato un protagonista della storia del suo tempo. Uomo colto, raffinato esteta e mecenate ma anche gaudente libertino, viene raccontato in queste pagine, sulla scorta di documenti nella maggior parte inediti, in una trama in cui si intersecano la storia della città e delle sue famiglie, l’arte e la vita quotidiana, nel passaggio tra due epoche, tra la fine del «secolo d’oro dei genovesi» e l’inizio di quello che sarà il secolo dei Lumi.
Carla Musso Casalone, genovese, è laureata in Lettere con una tesi in Storia dell’Arte medievale, ha frequentato all’École pratique des hautes études di Parigi i corsi di Storia dell’arte bizantina di André Grabar. Specializzatasi nel 1989 alla Scuola di Storia dell’arte orientale dell’Università La Sapienza di Roma, ha tenuto per sette anni (2001-2008) un insegnamento a contratto di Archeologia e Storia dell’arte della Cina alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di carattere scientifico nel settore della Storia dell’arte paleocristiana e bizantina e della Storia dell’arte del Giappone e della Cina. Negli ultimi anni, studiando la produzione artistica di chinoiseries a Genova, si è imbattuta nelle committenze e quindi nel personaggio di Anton Giulio II Brignole Sale, a cui ha dedicato questa biografia.