“Un grazie a Paolo Kessisoglu e a tutti gli artisti che hanno accettato di cantare con lui quello che ci auguriamo possa diventare il nuovo inno di Genova e per Genova, l'inno di chi ha “Genova nel cuore”: avevamo il logo, il simbolo di una città che reagisce ma mancavano le parole e la musica di una canzone. Ora ci sono".
Così l’assessore regionale alla comunicazione Ilaria Cavo oggi a Milano alla presentazione della canzone “C’è da fare”, scritta e composta da Paolo Kessisoglu e cantata da 25 star della canzone italiana, fra cui Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Giuliano Sangiorgi, Giorgia, Gino Paoli e tanti altri.
"La sensibilità con cui è stata scritta la canzone è la stessa che ha portato Paolo e l'associazione Occupy Albaro (da sempre attenta alle emergenze sociali e della città) a coinvolgere le istituzioni, a partire da Regione Liguria per il sostegno e la condivisione della destinazione dei fondi che saranno raccolti dalla commercializzazione del brano – ha sottolineato Cavo - La presenza oggi delle istituzioni è l'ulteriore garanzia della condivisione delle scelte: nessun euro verrà sprecato e il ricavato sarà destinato alle reali necessità della Valpolcevera per un progetto legato alla riqualificazione e alla vivibilità della zona colpita dal crollo di Ponte Morandi, in base all'entità della cifra raccolta. Chi acquisterà il disco farà un regalo alla città e un regalo e a se stesso, perché la canzone è molto bella.
“C'è da fare” ha la capacità di raccontare Genova in tutte le sue sfaccettature ed è un imperativo non solo per i genovesi ma per tutti. C’è da fare significa c'è da rimboccarsi le maniche, c'è da ripartire, c'è da demolire un ponte per ricostruirlo - ed è proprio quello che in questi giorni non a caso sta accadendo. C'è da fare vuol dire anche c'è da venire a Genova, da promuoverla, da cantarla e anche questa può essere la forza di una canzone che ha un duplice valenza, benefica e di promozione della nostra terra”, ha concluso Cavo.
Il brano sarà disponibile da domani 22 febbraio su tutte le piattaforme digitali.