Viene ribadita in un comunicato stampa la contrarietà del partito Democratico all'ipotesi si spostare i depositi della Superba vicino alla Lanterna.
"I circoli ed il gruppo consigliare del Partito Democratico del Municipio Centro Ovest ribadiscono la totale contrarietà all'ipotesi di trasferimento dei depositi chimici di Superba e Carmagnani sotto il simbolo della città, la nostra Lanterna - si legge nella nota stampa -. Contrarietà, espressa senza se e senza ma, in questi anni ogni volta che veniva ipotizzato il trasferimento di tale servitù nei nostri quartieri, non ultimo un Ordine del Giorno del 28 giugno scorso presentato dal gruppo PD municipale, poi confluito in un documento condiviso dall’intero Consiglio che ha espresso parere negativo rispetto a tale collocazione".
Il documento, firmato da Stefania Mazzucchelli, capogruppo PD Municipio Centro Ovest, Franco Marenco coordinatore PD Municipio Centro Ovest, Domenico Minniti segretario PD San Teodoro, e Amedeo Lucia segretario PD Sampierdarena, prosegue spiegando che: "La collocazione dei depositi sotto la Lanterna sarebbe in assoluto la più vicina, non solo alle civili abitazioni, ma anche ad attività commerciali, uffici, al principale nodo ferroviario e stradale genovese, al percorso degli aerei in fase di atterraggio, al passaggio, all'attracco ed all'ormeggio di traghetti, navi da crociera e commerciali (nel 2018 il traffico dei croceristi ha raggiunto il milione di persone, mentre i passeggeri dei traghetti sono stati 2,1 milioni), al faro simbolo di Genova, la Lanterna, riconosciuta a livello mondiale, come monumento storico culturale tra i più importanti della Città e della nazione, sottoposto a diversi vincoli e dell'edificio della centrale elettrica, i cui vincoli architettonico e impiantistici sono già stati richiesti il 30.09.2017 alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, nessuna città al mondo penserebbe di trasferire tale attività sotto il proprio simbolo".
"Inoltre sarebbe direttamente interessata anche l’area cittadina, fra l’altro molto popolosa, di Sampierdarena e del Campasso, in quanto si può prevedere un trasferimento di merci pericolose attraverso la galleria “Sampierdarena” che passa sotto i palazzi, iniziando da Via Cantore (angolo San Fossato), Via Pittaluga Bartolomeo del, sotto la Villa Scassi, Via La Spezia, via G. B Monti, in una linea che transita poi all'aperto nella zona che passa da Via Ardoino, dietro il Liceo Scientifico Enrico Fermi, per giungere con l'ultimo tratto in galleria sino al parco ferroviario del Campasso già interessato negativamente dalla presenza di cumuli di smarino. Le servitù verso la città sono state e sono tutt’ora quindi già molte, a queste si aggiungono tutte le conseguenze derivate sul territorio dal crollo del Ponte Morandi: i percorsi urbani della delegazione sono divenuti il sostituto del percorso autostradale con un impatto ambientale in termini di inquinamento atmosferico ed acustico elevatissimo a partire da Lungomare Canepa, ma con conseguenze su tutto il nostro territorio, comprese quelle sulle attività commerciali e sulla vita quotidiana dei nostri cittadini - scrive ancora il Pd -. Nel 2019 ci si aspetterebbe dagli amministratori locali scelte che vadano nella direzione del rischio, per la salute e la sicurezza dei cittadini, vicino allo zero, distanti dal la città, come nelle città europee comprese quelle che “ospitano” tali impianti all'interno del porto. Il territorio di Sampierdarena e S.Teodoro al fianco dei nostri cittadini che hanno già dato molto alla città. Non c’è spazio per altro".