Un anno di eventi, dedicati alla raccolta fondi per i bimbi oncologici dell'ospedale Gaslini di Genova, oggi simbolo dell'eccellenza europea nella lotta al cancro nell'infanzia. E' l'abbraccio che la stazione sciistica di Prato Nevoso sta dedicando, a partire dall'Open season dell'8 dicembre, ai pazienti oncologici. Perché? Perché il comprensorio sciistico più importante del Cuneese ha conosciuto negli ultimi anni un aumento esponenziale di consenso e presenze, consolidandosi conte una tra le prime realtà per numeri e turisti del comparto sci in Piemonte.
Di qui la scelta di una svolta etica: "Non esiste profitto senza etica- spiega Gian Luca Oliva della Prato Nevoso Spa-. E così abbiamo pensato di concentrare sui grandi eventi che da sempre rappresentano un momento di forte richiamo per il comprensorio anche un messa messaggio di speranza per i bambini e le famiglie alle prese con una malattia che non è solo dolorosa, ma che sottrae anche il diritto di godere degli anni più belli nella vita di un essere umano, quelli dell'infanzia".
Il commento Di Gian Luca Oliva della Prato Nevoso Spa:
Grazie al ricavato di tantissimi eventi ad hoc pro Gaslini Prato Nevoso attrezzerà una sala operatoria per i bambini malati di tumore del Gaslini di Genova. E ad ogni grande appuntamento seguirà l'acquisto, pezzo per pezzo, di una speciale attrezzatura per allestire la "sala di Prato" che troverà spazio nell'ospedale genovese. La solidarietà di Prato per i bimbi oncologici si è già fatta sentire fin dalla grande festa dell'Open season di Prato Nevoso, in programma come da tradizione l'8 dicembre. Ecco come: ai 10 mila giovani attesi in Conca per il live gratuito del mitico J-Ax è stato consegnato un braccialetto luminoso dedicato all'iniziativa pro Gaslini. Obiettivo: accendere la speranza per i bimbi malati con una donazione simbolica. E i braccialetti sono stati i protagonisti di un altro importante evento appena concluso a Prato: la fiaccolata dei 500 bimbi delle scuole di sci che sabato hanno illuminato la notte della Conca con una commovente discesa sugli sci.
Il commento del direttore generale del direttore del Gaslini , Paolo Petralia:
La campagna umanitaria di Prato Nevoso continua poi con l'atteso appuntamento di giovedì 21 febbraio intitolata "Un notturno per il Gaslini". la stazione ha infatti scelto di devolvere l'intero incasso della serata e dello sci notturno alla campagna pro Gaslini. Lo sci notturno infatti, farà un'apertura straordinaria di giovedì, e proprio per questa occasione e sarà aperto dalle 20 alle 23 al costo dello skipass di 14 euro.
Il commento dell'assessore Ilaria Cavo:
La campagna umanitaria targata Prato Nevoso non si sta concentrando solo nella lotta ai tumori infantili. Ma va oltre. E punta a premiare le famiglie e i piccoli pazienti che la loro personale battaglia contro il cancro l'hanno finalmente vinta. Perché questo è un altro importante messaggio che va a braccetto con la speranza della ricerca scientifica: di cancro oggi si guarisce sempre più. Una grande gara di solidarietà che, dall'Open season in poi, farà di Prato la stazione mascotte dei bambini oncologici. Una scelta che ha anche un altro significato: unire il Cuneese e Genova.
Non a caso la sinergia tra Prato Nevoso e il Gaslini, oggetto di un preciso accordo quadro siglato tra le parti, diventa un esempio che ha ricevuto il benestare di due presidenti di Regione: Giovanni Toti per la Liguria, Sergio Chiamparino per il Piemonte. In una nota congiunta, hanno sottolineato: "Il progetto che unisce lo sci al Gaslini e Prato Nevoso a Genova è la prova concreta di come fare sistema sia il modello a cui tendere. Queste due realtà così diverse sono unite nel segno dell'eccellenza, la prima ha saputo imporsi in pochi anni come realtà di riferimento del sistema turistico cuneese, la seconda è ormai un'eccellenza internazionale nel campo della ricerca e della cura alò cancro in età infantile".
"Prato Nevoso è da sempre una località sciistica caratterizzata da una forte presenza di genovesi, - ha sottolineato Ilaria Cavo, assessore allo sport di Regione Liguria - oggi a rinsaldare ulteriormente questo legame arriva una serata benefica alla quale parteciperò in prima persona, da sportiva, ma soprattutto da genovese. Lo sport deve essere sempre più un motore di aggregazione e solidarietà e in questo caso la nobile finalità deve dare a tutti noi una spinta a partecipare. Fare sistema per sostenere l'Istituto Gaslini è un modo per dare un aiuto ancora più sensibile ad una realtà che è un'eccellenza del nostro territorio e che per continuare ad essere tale ha bisogno di tutto il supporto possibile".
"Il Gaslini a Genova rappresenta un'eccellenza europea nella presa in carico sanitaria di tanti piccoli pazienti - aggiunge Francesca Fazio assessore alle Politiche educative del Comune di Genova -. Il reparto di oncologia si distingue per una grandissima professionalità e competenza che travalica il semplice curare ma diventa un accompagnare le famiglie in momenti così delicati e complessi. Sostenere e diffondere tutto questo per me e non solo motivo di orgoglio ma anche doveroso".
"Una iniziativa importante, che ho sostenuto e sostengo fin dal primo evento. L'istituto Giannina Gaslini rappresenta un'eccellenza nel campo della m infantile, ed è doveroso sostenerla e promuoverne tutti gli obiettivi, dalla ricerca scientifica al potenziamento dell'offerta formativa. Metodi innovativi per fare sistema, sviluppare nuove strategie di comuni portare in primo piano tutte le attività svolte, i progressi effettuati, ogni attività di cura. Ogni volta che viene curato un bambino, è un passo in più verso la vita", ha commentato il presidente Commissione Bilancio Regione Liguria, Angelo Vaccarezza.
"La partnership tra Gaslini e Prato Nevoso rappresenta un modello virtuoso di sostegno all'attività assistenziale dell'ospedale, di promozione di percorsi di buona salute per i pazienti "fuori terapia" e, ovviamente, di efficace responsabilità sociale. Ed il coinvolgimento in questo progetto di tanti bambini e giovani amplifica il del suo messaggio: piccoli che aiutano altri piccoli!", ha concluso Paolo Petralia, direttore generale Ospedale Gaslini,