"In un articolo online TG SKY ricordava la compagine politica a sostegno nel 2015 della candidatura di Giovanni Toti a Governatore della Liguria. Tra le forze politiche della coalizione di centrodestra è citato il Nuovo PSI. Noi non siamo venuti meno a quella scelta" scrive in una nota stampa il Nuovo Psi.
"Tuttavia siamo stati costretti a prendere atto che i Socialisti Liberali non solo non sono partecipi del clima di unità (nato dai posti nei listini, dagli assessorati, dalle dimissioni strategiche, dai consigli di amministrazione e dalle fondazioni) ma sono costretti a subire anche l'insulto personale - aggiunge Giuseppe Vittorio Piccini, segretario regionale della Liguria del Nuove Psi -. Ben altro dovrebbe essere il clima politico dopo 4 anni di governo del centrodestra in Regione Liguria e nelle sue più importanti Città. Mentre i nostri rapporti si mantengono cordiali e proficui con gli alleati della Lega (pur nella sua mutazione genetica da movimento federalista a forza sovranista) e con gli amici di FDI (con i quali abbiamo anche vissuto la stagione unitaria del PDL) un profondo disagio anima i Moderati. Oggi vengono poste più in risalto le diversità tattiche che i valori che dal 1994 ne hanno fatto la roccia su cui si è sostenuta la democrazia repubblicana. I ponti sono crollati sulla spinta di un localismo che non ha trovato in Genova il capoluogo della classe dirigente economica, sociale e politica della Liguria. I Moderati devono tornare a parlarsi".
"Chi vede un decadimento del ruolo di riformisti, cattolici liberali e liberali puri ma si richiama ancora al loro pensiero non può spingere sull'acceleratore verso il baratro. Giovanni Toti ha la forza per fare un appello a tutte le forze che nella nostra Regione rappresentano legittimamente quei valori - conclude Piccini -. È il momento per lui di essere inclusivo e far valere la sua leadership. Lo pretendono i moderati genovesi e liguri".