Manca un mese alla manifestazione prevista per l'8 marzo a Genova e in diverse altre città italiane lanciato dal collettivo Non una di Meno come "sciopero femminista globale". Qualche decina di attiviste del gruppo ha realizzato oggi un'iniziativa proprio per sottolineare l'avvicinarsi dell'appuntamento e diffondere la piattaforma di rivendicazioni attraverso un volantinaggio.
"Lo sciopero femminista -si legge in apertura del documento - consiste nell'astensione da ogni attività lavorativa fuori e dentro casa, è sciopero dal posto di lavoro e dalle attività domestiche, è sciopero dai consumi contro un mercato che domina bisogni e desideri, avvelenando il cibo e la terra, portando la produzione nei paesi senza regole e diritti, sfruttando le risorse senza pensare alle ricadute sul clima e sull'ambiente".
Oltre alla manifestazione dell'8 marzo il collettivo Non una di Meno manifesterà anche domattina insieme a numerosi altri soggetti della politica e dell'associazionismo, contro il Registro delle famiglie istituito dal Comune di Genova, a partire dalle 10.00 di fronte agli uffici dell'anagrafe in corso Torino. Questo elenco, sottolineano i suoi detrattori, è pensato per agevolare le famiglie sposate e composte da un uomo e una donna, trascurando nei fatti tutti quei nuclei cosiddetti "atipici" e tutti coloro che sono divorziati o semplicemente convivono senza aver "ufficializzato" la propria unione, anche in presenza di figli.