Prorogare la sospensione dei tributi agli abitanti e alle imprese coinvolte dal crollo del ponte Morandi, e dare attuazione concreta alle agevolazioni previste per le aziende collocate nella Zona Franca Urbana, come indicato dal decreto Genova.Questi i due impegni che il Consiglio comunale, attraverso un ordine del giorno fuori sacco, ha chiesto a sindaco e giunta di sollecitare nei tempi più brevi possibili al governo nazionale.
"Con questo documento, che abbiamo proposto in conferenza capigruppo, affrontiamo due questioni spinose che coinvolgono aziende e cittadini già fortemente provati dai tragici fatti dello scorso 14 agosto - si legge in una nota stampa del Pd -. In queste ore per loro da Roma sono arrivate notizie assolutamente sconfortanti rispetto alle risposte attese dal Governo su questioni e richieste legittime".
"Ieri al Senato è stato respinto l’emendamento al Decreto semplificazioni presentato dalla senatrice Pinotti per chiedere la proroga della sospensione dei tributi per il 2019 per cittadini e aziende colpiti dal crollo del Morandi - si legge ancora nel documento -. Un pessimo segnale di fronte al quale non possiamo rimanere indifferenti: dal governo giallo-verde sono arrivate tante promesse che, abbiamo purtroppo sperimentato in questi mesi, rischiano spesso di non trasformarsi in azioni concrete. Questo è il pericolo che si corre anche con la zona franca urbana, prevista dall’articolo 8 del Decreto Genova, per l’attuazione della quale le aziende sono ancora in attesa dei provvedimenti del Mise, continuando perciò a pagare le tasse".
"Questo ordine del giorno è stato sottoscritto qui in Consiglio comunale anche da Lega e M5S, gli stessi partiti che al Governo, a più di cinque mesi dalla tragedia del Morandi, continuano con colpevoli tentennamenti e rinvii rispetto a quanto è necessario ora per Genova, i suoi abitanti e il suo tessuto economico e produttivo", concludono dal Partito Democratico.