Il primo febbraio ricorre, dal 2013, la giornata dedicata al velo islamico. L'iniziativa del World Hijab Day fu di Nazma Khan, una giovane statunitense originaria del Bangladesh: con l'invito rivolto a tutte le donne, musulmane e non, a indossare per un giorno il velo islamico per combattere ogni forma di discriminazione ma anche per ribadire come quella dello Hijab debba essere una libera scelta e non un obbligo imposto dal controllo sociale sulle donne.
In questa data, alle 14,30, nella Sala Congressi del Centro di cultura,formazione e attività forensi dell'Ordine degli Avvocati di Genova, via XII Ottobre 3, si svolge un convegno moderato da Gabriella de Filippis e Alessandra Volpe. Dopo i saluti del presidente dell'Ordine degli Avvocati Alessandro Vaccaro, della consigliera di parità della Regione Liguria Laura Amoretti e della presidente Fidapa BPW Italy (la Federazione Donne Arti e Professioni) Adelina Vassallo si terranno tre relazioni: Gabriella de Filippis (Il velo prima e dopo l'Islam), Rajae Bezzaz inviata di Striscia la Notizia (Il velo nella cultura islamica) e Gianluca Menti (Il velo nella giurisprudenza italiana e comunitaria).
In sostanza saranno affrontati i temi storici del velo che compare già in epoca precristiana, del suo significato nelle religioni monoteiste (cattolica, giudaica e musulmana), dei colori dei vari veli e del significato dato all’indossare un velo di un determinato colore, della sua progressiva sostituzione con altri copricapi nel corso dei secoli. Si tratterà anche e soprattutto del velo islamico oggi chiamato Hijab, del suo uso nei vari Paesi fino al burqa (che copre integralmente il viso e il corpo) e al niqab (lascia visibili solo gli occhi) e si approfondiranno i temi della legge italiana e comunitaria sull'uso del velo nei luoghi di lavoro.