Il Consiglio comunale di Genova ha approvato il bilancio previsionale per gli anni 2019-2021. Il volume complessivo di parte corrente ammonta a circa 800 milioni di euro. La quota per investimenti è superiore a 200 milioni di euro.
Sono state introdotte nuove agevolazioni tributarie come quelle sui capannoni delle imprese e sull'imposta di pubblicità, che viene drasticamente ridotta. Sono mantenute inalterate le contribuzioni alle società del Comune. La TARI non viene aumentata. Oltre 30 milioni di euro sono stati deliberati a favore di AMIU al fine di rendere più solida l'azienda nella delicata fase di rinnovo del contratto di servizio e di avvio della costruzione impiantistica. Il Comune, inoltre, potrà assumere oltre 300 persone.
"Sono molto soddisfatto per essere riusciti ad approvare il bilancio con grande anticipo rispetto agli ultimi anni - dichiara l'Assessore al Bilancio Pietro Piciocchi - e ringrazio i nostri uffici per l'enorme lavoro svolto. Introduciamo agevolazioni fiscali, finanziamo nuove assunzioni, continuiamo a sostenere le nostre aziende, accompagnandole in un percorso tangibile di miglioramento. Ora lavoreremo senza sosta per acquisire nuove risorse e rendere sempre più virtuose le nostre politiche di bilancio".
Il bilancio previsionale 2019-2021, presenti 36 consiglieri, è stato approvato con 24 voti favorevoli e 12 voto contrari, tra cui quelli del gruppo consiliare del Pd, che attacca:
"Quello presentato dalla giunta Bucci è un bilancio mediocre, privo di strategia per la città. Il sindaco ha sempre affermato con orgoglio che i suoi bilanci avrebbero dato una nuova visione per Genova. Ma così non è stato - affermano in una nota i consiglieri - Nel dettaglio il bilancio della giunta Bucci prevede al netto 131 milioni in meno sul triennale (2019-2021), 58 milioni al netto in meno su Aster, due milioni in meno sulla cultura e due milioni in meno sul sociale. Oggi non vengono aumentate le tasse grazie a un recupero di fondi arrivati con la vittoria di una causa intentata in passato dall’Amministrazione e non per merito della politica di investimento che Bucci aveva promesso. Ad esempio su Amt non c’è alcuna misura per rilanciare l’azienda e fornire un migliore servizio ai cittadini. Questa città ha perso lavoro e molte vertenze, ma nel bilancio del Comune non troviamo nessuna politica per invertire la tendenza di crisi. Si cerca soltanto di stare a galla. E non si può dare la colpa al ponte, considerato che il sindaco Bucci ha più volte dichiarato che dal Governo sono arrivate le risorse richieste".
"Ci pare evidente che questo bilancio non vada bene - conclude il Pd - E crediamo che anche le opposizioni trovino molti elementi di criticità, visto che proprio dalla maggioranza di centrodestra sono arrivati 88 ordini del giorno per richiedere interventi non inseriti nel bilancio. Il Pd oggi in Sala Rossa ha presentato una serie di ordine del giorno ed emendamenti seguendo un progetto organico sulla città, tracciato insieme ai Municipi e partendo dalle esigenze del territorio. Molti di questi documenti non sono stati approvati a differenza di quelli del centrodestra che avevano gli stessi contenuti. Noi vogliamo il bene della città e questo bilancio non la aiuterà".