Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con ANPAL, ha fornito i primi risultati del monitoraggio dei fabbisogni occupazionali delle imprese nel primo trimestre 2019.
A livello nazionale si registra una flessione delle entrate previste sia su base mensile (-49.510 rispetto a gennaio 2018) che trimestrale (-58.620 rispetto al periodo gennaio-marzo 2018), in larga parte dovuta al clima di incertezza che grava sui piani di sviluppo delle imprese.
In Liguria sono 9.660 i contratti programmati dalle imprese nel mese di gennaio, in calo di 690 unità rispetto a gennaio 2018 (ma aumenta il numero di imprese che intendono assumere) e saliranno a 27.590 nei primi tre mesi del 2019, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+1,0%). Dall’analisi degli ultimi 12 mesi, risulta evidente un picco di assunzioni nel mese di giugno, in preparazione della stagione estiva, quasi totalmente assorbite dal settore turistico (servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici).
Il settore dei servizi nel complesso assorbirà il 76% delle entrate previste, in particolare i servizi alle imprese (7.330 entrate previste) e i servizi turistici, di alloggio e ristorazione (6.050) mentre l’industria il rimanente 24%. Rispetto alla classe dimensionale delle imprese, il 66% delle entrate riguarderà quelle con meno di 50 dipendenti. Cresce, in termini percentuali, la richiesta da parte delle imprese di profili high skill ad alta specializzazione, sia a livello dirigenziale che tecnico, e proprio questa ricomposizione della domanda spiega l’aumento di 7 punti percentuali della difficoltà di reperimento (dal 25% di gennaio 2018 al 32% di gennaio 2019).
In provincia di Genova sono circa il 22% le imprese con dipendenti che prevedono nuove assunzioni, che nel primo trimestre del 2019 ammonteranno a 16.250 (il 6,1% in più rispetto al 2018), di cui 10.210 tra febbraio e marzo: tra le figure professionali più richieste dalle imprese troviamo sempre al primo posto cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (2.020), seguono tecnici delle vendite (1.300) e conduttori di mezzi di trasporto (1.230), che insieme rappresentano il 28% delle entrate complessive previste.