Il nostro viaggio alla scoperta delle opere d’arte più rappresentative dei musei di Genova parte da qui, da Castello d’Albertis.
Situata nel centro cittadino, ma in posizione dominante, quella che fu la dimora del Capitano Enrico D’Albertis è un vero e proprio castello, eretto tra la fine dell’800 e i primi del 900, con torri merlate e stanze segrete, e preceduto da un bastione cinquecentesco. Questo museo delle culture del mondo è un’enorme wunderkammer, uno scrigno di meraviglie provenienti da ogni continente che si dispiegano davanti ai nostri occhi in un turbinio di colori, forme e architetture.
Il Capitano d’Albertis, infatti, è stato un grande viaggiatore che dal suo lungo peregrinare ha riportato a Genova oggetti, curiosità e opere d’arte d’ogni luogo ed epoca, in un meltig’ pot che si fa esposizione.
Simbolo di questi viaggi, è l’album “Ciarpe, frastagli e scampoli”, una sorta di blog di viaggio ante litteram, che ancora oggi tutti possono ammirare e che sarà oggetto di restauro anche attraverso il crowdfunding (progetto a cura della Cooperativa Solidarietà e lavoro). Come ci spiega la direttrice Maria Camilla De Palma.
Per partecipare alla raccolta fondi: www.retedeldono.it/it/progetti/castello-dalbertis/diario-del-capitano.