La portavoce M5S alla Camera dei deputati Leda Volpi e la capogruppo regionale Alice Salvatore vanno all'attacco della vicepresidente della regione Viale, accusandola di aver mentito a proposito dei minori costi che i servizi sanitari affidati ai privati dovrebbero produrre per i contribuenti.
"Quello cui assistiamo sgomenti è la proliferazione di nuove poltrone e figure direttoriali, che verranno poi profumatamente compensati con mega stipendi e bonus - spiegano i due esponenti 5 Stelle -. Al contempo, l’assessore Viale col suo dominus Locatelli (di Alisa), sta frettolosamente sostituendo la Sanità pubblica in Liguria con quella privata, senza aver mai fatto nessun serio ragionamento e tentativo di potenziare invece la nostra Sanità sui modelli virtuosi di Emilia Romagna e Toscana. Qual è la sconveniente conclusione di tutto ciò? Far pagare in bolletta a tutti i contribuenti molto più di prima", continuano Volpi e Salvatore, che in merito spiegano: "Anche se il servizio sanitario gestito dai privati non costa di più all'utente che ne fruisce, costa però di più al contribuente: il costo maggiorato viene infatti ridistribuito indistintamente su tutti i liguri nelle tasse da pagare".
Il Movimento 5 Stelle sottolinea inoltre che "Viale e Locatelli applicano goffamente alla Liguria gli elementi peggiorativi del modello sanitario lombardo (che fa comunque acqua da tutte le parti con gli scandali legati al profitto in Sanità) e fanno ‘scempio’ delle nostre preziose e ridotte risorse regionali. Il tutto condito dal costante declassamento di reparti perfettamente funzionanti, reparti pubblici, naturalmente, con Viale che fa da ‘regia’, nascondendo tuttavia le proprie scelte politiche e quindi responsabilità dietro un dito: sostiene, l’assessore, di attendere chissà quale deroga da parte del Ministero della Salute per poter non fare ciò che sta rapidamente facendo lei come assessore, sua sponte".
"Non dimentichiamo però che, come anticipato, sta unicamente alla volontà politica di Sonia Viale, e alla sua capacità come assessore regionale alla Sanità, saper gestire meglio il denaro pubblico, evitando sprechi (in poltronifici, ad esempio) e concentrando le risorse nel mantenere e (semmai) aumentare la qualità dei servizi attualmente offerti al cittadino".
"Grazie all'attento lavoro della nostra deputata Leda Volpi in Commissione Salute alla Camera dei deputati, sappiamo anche che la tanto sbandierata interlocuzione di Viale con il Ministero è in realtà un bluff dell'assessore stesso, per agitare le acque e tentare di scaricare barile sul Ministero per azioni che può e deve compiere lei in piena autonomia. Ma quel che è peggio, Viale sta mentendo ai cittadini liguri!”, ha aggiunto Salvatore.
"Di fronte ai sindaci, ai primari e a mezzo stampa l’assessore Viale dice di aver chiesto al Ministero della Salute una deroga per salvare i reparti di Gastroenterologia a Sanremo e di Chirurgia Vascolare a Imperia - spiega Volpi -. A quel punto tutti si mettono in attesa. Ebbene, a novembre mi sono recata al Ministero e ho scoperto che la lettera inviata da Regione Liguria il 23 agosto altro non era che una missiva molto generica e priva di contenuti chiari, in cui si chiedeva la possibilità di effettuare deroghe non meglio precisate 'a causa del crollo del ponte Morandi'. Ne va da sé che il Ministero non può esprimersi, senza sapere per quali reparti, Ospedali e ASL e soprattutto per quali motivazioni viene chiesta una deroga (a ogni modo è chiaro che i reparti Imperiesi poco c’entrano con la tragedia genovese) e chiede i necessari chiarimenti auspicando un incontro in tempi rapidi".
"Quando ho reso noto questa scoperta, l’Assessore si è affrettata a dichiarare che i suoi uffici erano al lavoro per fornire i chiarimenti richiesti - continua la parlamentare -. L'8 Gennaio mi sono allora nuovamente recata di nuovo al Ministero e ho avuto un’ulteriore conferma: da agosto 2018 Regione Liguria non ha più inviato alcun chiarimento, né ha risposto alla richiesta di incontro e soprattutto non è mai stata chiesta una deroga per i due reparti imperiesi! Nel mentre, però, la Giunta ha proceduto con il declassamento della Chirurgia Vascolare di Imperia".
"L’assessore Viale ha dunque mentito pubblicamente più volte, prendendo in giro tutti i cittadini del Ponente. Tutto ciò è inaccettabile. Si dimetta!”, affonda Volpi.