Dopo il successo ottenuto nelle passate stagioni, da questa domenica ritorna il jazz a colazione. Sono quattro gli appuntamenti della quinta edizione di Jazz’n’breakfast, rassegna curata da Rodolfo Cervetto in collaborazione con Gezmataz: un concerto al mese –13 gennaio, 10 febbraio, 17 marzo, 14 aprile – sempre alla Sala Mercato alle ore 10.30, per scoprire mondi sonori diversi, unendo il gusto della colazione in teatro con la piacevolezza della musica jazz. Ritmi tribali, suggestioni mediterranee, latin jazz, musica contemporanea, per performance sempre caratterizzate dalla contaminazione tra generi e linguaggi diversi.
Si parte quindi domenica 13 gennaio con Il tamburo e il corpo danzante: Rodolfo Cervetto alla batteria, Stefano Riggi al sax e flauti e Dino Cerruti al contrabbasso ci accompagneranno in un percorso che va dal tam tam al jazz dei nostri giorni. Il ritmo del tamburo nei secoli ha accompagnato i riti sciamanici, la danza del ventre, le azioni dei soldati. E dalle marching band discende il jazz con le sue numerose varianti. Gli interventi delle danzatrici della Scuola Danza Luccoli 23, diretta da Mara Massone, creeranno un ulteriore connessione tra il corpo che danza e il ritmo del tamburo.
Le atmosfere della tradizione mediterranea, con il suo folklore e le sue contaminazioni arabe e spagnole, il Latin jazz e la musica latina in genere sono le suggestioni che caratterizzano i concerti del Claudio Bellato Acoustic Combo. Il gruppo diretto dal chitarrista Claudio Bellato, con Antonio Di Salvo alla seconda chitarra, Luciano Corona al basso e Maurizio Pettigiani alle percussioni si esibirà alla Sala Mercato domenica 10 febbraio, presentando brani propri e re-interpretazioni di opere di musicisti come Chick Corea, Astor Piazzolla o Luiz Bonfà.
Domenica 17 marzo Giangi Sainato, virtuoso di chitarre nylon e steel strings, con Jazz World Fusion propone una scaletta di brani di sua composizione, tratti dai tre album già pubblicati, a cui si aggiungono pezzi inediti presentati in anteprima e tributi ai grandi autori del jazz e della musica strumentale di contaminazione, quali ad esempio Ralph Towner e Carlos Santana. Ad affiancare Sainato in questo affascinante excursus tra Mediterraneo, Nord e Sud America, ci sarà la polistrumentista Daniela Piras ai flauti, EWI e fisarmonica.
L’edizione 2019 di Jazz’n’Breakfast si chiude domenica 14 aprile con il concerto di Esperanto, nuovo gruppo musicale nato pochi mesi fa da un’idea del giovane chitarrista e compositore Luca Falomi, che ha coinvolto il bassista Riccardo Barbera e lo stesso Rodolfo Cervetto. L’idea alla base del progetto è quella del dialogo tra jazz, world music, musica d’avanguardia, alla ricerca di universi sonori inediti. Ospite speciale in questa occasione il fisarmonicista Fausto Beccalossi.
Tutti i concerti si svolgono alla Sala Mercato (Piazza Gustavo Modena 3, Genova) alle ore 10.30. Il bar del Teatro sarà aperto dalle ore 9.30 per le colazioni.