Attualità - 22 dicembre 2018, 07:00

Voltri, ritorna la tradizione del presepe vivente

Domenica appuntamento a Borgo Cerusa: cinquanta figuranti vestiti con costumi medievali riproporranno gli antichi mestieri. Al calar del sole, processione verso la chiesa di Sant’Anna, per rendere omaggio alla Natività

Voltri, ritorna la tradizione del presepe vivente

Antichi mestieri, costumi medievali, la magia del presepe fatto in carne e ossa. Domenica pomeriggio a Voltri, a partire dalle ore 14,30, si rinnova una delle tradizioni più seguite e amate dell’intero Ponente genovese.

La sacra rappresentazione della Natività di Gesù attraverso il presepe vivente. Il tutto nella zona più antica di Voltri. ‘Natale in Borgo Cerusa’ è organizzato dal Gruppo Storico Voltrese, realtà nata in seno all’Associazione Amici di Villa Duchessa di Galliera, in collaborazione con l’Apt Sistema Paesaggio e con il patrocinio di Comune di Genova e di Municipio VII Ponente.

“Nell’antico borgo medievale di Cerusa - affermano Mariella Garbero e Stefano Morelli, rispettivamente presidente e vice presidente degli Amici di Villa Duchessa - rivivranno gli antichi mestieri e si potranno ammirare artigiani, mercanti e soldati che riporteranno la via agli antichi splendori, con i suoi traffici commerciali e con la vita di un tipico borgo marinaro dell’epoca. Il tutto alla luce delle candele e dei costumi di una volta”.

Prevista la degustazione di vini, dolci e ghiottonerie tipiche. “Alle prime luci della sera - proseguono gli organizzatori - partirà un corteo che, rischiarato dalle sole luci delle lanterne, muoverà da piazza Santa Limbania e lungo il borgo, passando per piazza Saredo e l’Oratorio di Sant’Erasmo, salirà sino alla chiesa di Sant’Anna, dove si renderà omaggio alla Natività”.

Sono parecchi i ristoranti e gli esercizi commerciali di Borgo Cerusa che hanno collaborato per la riuscita dell’evento. “In tutto - spiegano Garbero e Morelli - ci saranno cinquanta figuranti, un numero molto ampio. Provengono quasi tutti dal Gruppo Storico Voltrese, ma ci sono anche nostri sostenitori e altre due formazioni: il Gruppo Storico Sextum e il Gruppo Storico Sestrese. Si tratta della quinta edizione in Borgo Cerusa e della decima in tutto da quando organizziamo la manifestazione. E’ un lavoro che prepariamo con grande impegno durante tutto l’anno e al quale teniamo molto. Come Gruppo Storico Voltrese partecipiamo inoltre a molte altre iniziative, anche al di fuori dei confini della nostra delegazione, come il Confuoco di Genova”.

Nel Medioevo, Voltri era una cittadina appartenente al gruppo delle tre Podesterie e Capitanati della Repubblica di Genova. Proprio il Borgo Cerusa era uno dei cuori pulsanti. Prosperò grazie all'industria delle cartiere (produzione di carta): nel 1762 si contavano 40 fabbricanti a Voltri. Le cartiere potevano sfruttare le acque dei torrenti Leira e Cerusa, lungo le cui valli si insediarono. Il ruolo dell'industria cartaria è ricordato dal Museo della carta, ospitato a Mele, nella frazione di Acquasanta.

Intanto, sempre in tema di tradizioni, si è conclusa domenica scorsa, nel salone del Municipio VII Ponente, la mostra che celebrava i 180 anni di attività della Banda Musicale Città di Voltri. I moltissimi spettatori, dopo aver apprezzato le foto, gli strumenti storici e gli antichi spartiti manoscritti, hanno ricevuto il saluto del presidente della banda, Stefano Pagliano, e delle istituzioni, rappresentate dagli assessori Matteo Frulio e Paola Bordilli e dal Presidente del Municipio VII Ponente Claudio Chiarotti.

Successivamente, il quintetto di clarinetti composto da Andrea Mineccia, Sergio Vaggi, Anna Parodi, Angelo Benvenuto e Tommaso Franconeri ha intrattenuto la sala con un programma che dal classico della ‘Serenata n° 4’ di Mozart ha portato alla musica moderna con una fantasia di musiche degli Abba (Abba Gold), passando per ‘Golliwog’s Cakewalk’ di Claude Debussy, ‘The Entertainer’ di Scott Joplin e ‘Moonlight Serenade’ di Glenn Miller. Alla conclusione, un brindisi per tutti.

Alberto Bruzzone

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