Eventi - 17 dicembre 2018, 11:02

Incontro pubblico sulla ricostruzione del Morandi al dopolavoro ferroviario di via Roggerone

L'evento, organizzato da "Progetti Comuni", vuole essere occasione per riflettere sulle problematiche tecniche, le esigenze del cantiere, e sulle ricadute negative che questo farà gravare sul territorio, oltre che sulle vite di cittadini e aziende

Incontro pubblico sulla ricostruzione del Morandi al dopolavoro ferroviario di via Roggerone

"Ricostruire il Morandi. Un cantiere nel cuore della città: proposte e criticità”, questo il titolo dell'incontro pubblico organizzato per questa sera, lunedì 17 dicembre, presso il dopolavoro ferroviario di via Roggerone 8 di Rivarolo alle 20.45.

L'incontro pubblico si propone di indagare e spiegare le complessità realizzativa di un’opera strategica per l’Italia, e di ragionare su quello che comporterà per il territorio.  "Sarà l’occasione - si legge in una nota stampa della Lista Crivello - per capire quali sono le problematiche tecniche, le esigenze del cantiere, ma anche e soprattutto per ragionare sulle ricadute negative che questo farà gravare sul territorio e, inevitabilmente, sulle vite di cittadini e aziende. Un cantiere imponente che bisogna gestire in modo che la Valpolcevera, già logorata dai disagi e dai problemi di viabilità, non subisca ulteriori conseguenze dalla tragedia del ponte Morandi".

L’iniziativa è stata organizzata da “Progetti Comuni” e moderatore sarà il suo presidente, Riccardo Ventimiglia. In campo tecnici di assoluto prestigio che potranno illustrare, ognuno dal proprio punto di vista, potenzialità e criticità della ricostruzione del viadotto sul Polcevera. relatori saranno il professor ingegner Enzo Siviero, magnifico rettore dell’Università eCampus, già ordinario di Tecnica delle Costruzioni e direttore del Dipartimento di Costruzioni dell’architettura dell’Università Iuav di Venezia; il professor architetto Francesco Amendolagine, professore associato di Storia dell’Architettura e Restauro della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Udine; l’architetto Alessandro Stocco, progettista di ponti e di infrastrutture con esperienza internazionale; l’architetto Alessandro Casareto, libero professionista.

Redazione


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