È stato approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle politiche abitative ed edilizia Marco Scajola, il riparto del Fondo per la morosità incolpevole per il 2018 per un importo di 1 milione e 650 mila euro a favore di 15 comuni ad alta tensione abitativa.
Il fondo copre in particolare la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone per la perdita o la consistente riduzione della capacità di reddito del nucleo familiare. I casi sono diversi e possono riguardare la perdita di lavoro per licenziamento, la consistente riduzione dell'orario di lavoro, la cassa integrazione fino ad arrivare a malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare.
Il riparto è stato definito in base alla popolazione residente nei comuni e al numero di domande relative al fondo sostegno locazione pervenute negli anni scorsi. Le risorse stanziate saranno impiegate dai comuni a favore di famiglie destinatarie di un atto di intimazione di sfratto per morosità. Attraverso i contributi del fondo è possibile ottenere il differimento o la rinuncia all'esecuzione del provvedimento di sfratto oppure la stipula di un nuovo contratto di locazione, grazie al versamento di un deposito cauzionale o di un certo numero di mensilità.
“In tempi di crisi - ha detto l’assessore Scajola - è necessario porre maggiore attenzione anche a chi non riesce a pagare l'affitto dell'immobile in cui vive: gli inquilini in possesso di determinati requisiti possono quindi accedere ad un fondo in grado di sanare il ritardo nei pagamenti, avendo altresì la possibilità di ottenere la prosecuzione del contratto o la stipula di uno nuovo. Il riparto di questi fondi - conclude Scajola - è una boccata d’ossigeno per molti comuni e un sostegno concreto per le famiglie in difficoltà. La gestione della crisi abitativa è una delle priorità della Regione, sia attraverso l’inserimento sul mercato di immobili oggi inutilizzati o in manutenzione sia con provvidenze a favore di coloro che hanno avuto gravi impedimenti a continuare a pagare l’affitto”.